Pedaggi, aumenti per A9 e Pedemontana. Al casello di Grandate si pagano 2,40 euro

In autostrada Il transito dalla barriera di Como Centro adesso costa 10 centesimi in più - Ritocchi anche per chi utilizza l’altra infrastruttura e la tangenziale (in questo caso 2 cent)

Aumenta di dieci centesimi il pedaggio alla barriera di Grandate, di due la tangenziale di Como e sempre di due centesimi la tratta comasca della Pedemontana.

Piccolo balzo per i pedaggi autostradali, il decreto di inizio anno firmato dal ministero dei Trasporti e dal ministero dell’Economia ha stabilito i nuovi adeguamenti su tutte le tratte italiane sulla base del tasso dell’inflazione da mesi al rialzo.

Per quanto riguarda il nostro territorio, alla barriera di Grandate, uscita Como Centro, il costo al casello fisso passa da 2,30 euro a 2,40 euro.

Un aumento di certo poco gradito ai pendolari che ogni giorno cercano di raggiungere il posto di lavoro oltre frontiera. Infatti verso la Svizzera per mesi, in concomitanza dei lavori alle gallerie dell’A9, i comaschi hanno convissuto con lunghe code per i restringimenti di carreggiata con le file che partivano già prima della barriera con il pedaggio. Peraltro dopo la pausa decisa per le festività e il clima freddo le manutenzioni sono pronte a ripartire tra febbraio e maggio e forse ancora in un’ultima tranche di interventi da programmare alla fine del 2024. L’ultimo rincaro alla barriera di Grandate era scattato nel 2017. Sempre a riguardo della A9 restano invariati i costi ai caselli precedenti, a Lainate come a Fino Mornasco dove le automobili pagano 0,80 euro. Occorre notare che la convenienza ad uscire prima può indurre più mezzi a percorrere la viabilità ordinaria, contribuendo a intasare le strade provinciali e comunali.

Venendo alla tangenziale di Como, l’eterna incompiuta, fino al 31 dicembre il costo per percorrere il tratto compreso tra Villa Guardia e Acquanegra era pari a 0,65 euro, mentre con il nuovo anno invece il prezzo è stato fissato a 0,67 euro. Poco, sì, però occorre ricordare che la nostra tangenziale non è mai stata ultimata e dal 2015 sbuca nel nulla ad Albate senza garanzie sulla costruzione del secondo lotto verso est. Un progetto da anni fermo e rimasto senza finanziamenti, una lingua d’asfalto lunga 2,4 chilometri il cui completamento è considerato dal tessuto produttivo locale come la priorità numero uno. Infine sempre a riguardo di Pedemontana il tragitto tra Lentate sul Seveso e l’allacciamento con l’A9 passa da 1,75 euro a 1,77. In media gli adeguamenti attuati sulle tratte gestite da Autostrade per l’Italia sono stati in percentuali pari all’1,51%, mentre sulla Pedemontana sono arrivate al 2,3%, una variazione applicata sulla maggior parte dei collegamenti nazionali.

«Sulla rete di competenza di Autostrade per l’Italia – si legge sul portale ministeriale - tra le arterie più trafficate del Paese, la variazione riconosciuta è stata del 1,51%, ampiamente inferiore al tasso d’inflazione corrente. Per le società concessionarie attualmente interessate dalla procedura di aggiornamento della convenzione, il decreto milleproroghe del 28 dicembre scorso ha previsto un adeguamento pari al 2,3% pari esclusivamente al tasso d’inflazione».

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