Pioggia di interrogazioni sul Consiglio. Rapinese: «I partiti? Degli scappati di casa»

La polemica Le opposizioni annunciano: «Sul Dup pronte 98 richieste di chiarimenti» - «Dalla giunta mancanza di rispetto, vogliamo risposte». Il sindaco: «La buttino pure in caciara»

Clima infuocato alla vigilia del prossimo consiglio comunale, in programma per lunedì sera, tra l’opposizione (in blocco, dal centrodestra al centrosinistra) e il sindaco Alessandro Rapinese.

A sferrare l’attacco tutti i partiti di opposizione (Pd, Svolta Civica, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega) che, in una nota, hanno annunciato il deposito di 98 interrogazioni con le quali chiedono al sindaco e alla giunta le risposte che lamentano di non aver ottenuto in sede di discussione del Documento unico di programmazione (Dup). E, se per iscritto non arriveranno delucidazioni soddisfacenti, chiederanno l’iscrizione dei quasi cento documenti all’ordine del giorno.

Si tratta di una dura presa di posizione che, se portata fino in fondo (cosa molto probabile), andrebbe a richiedere diverse sedute del consiglio per poter discutere i 98 temi indicati nel pacchetto di interrogazioni a risposta scritta depositato. Attaccano inoltre la giunta dicendo che le mancate risposte in aula «costituiscono violazione del regolamento» oltre che «mancanza di rispetto non solo nei confronti del consiglio comunale, che è il luogo dove si esaminano e si discutono i provvedimenti fondamentali del Comune, ma soprattutto dei cittadini che lo hanno eletto. È infatti diritto dei cittadini conoscere gli obiettivi dell’amministrazione comunale, anche per poter poi verificare che gli impegni assunti non restino solo scritti sulla carta». Evidenziano come in passato siano sempre date risposte alle domande di chiarimento dei consiglieri e sottolineano come «l’allora consigliere Rapinese ha sempre formulato domande di chiarimento sulle quali pretendeva le risposte».

Poi l’affondo: «È evidente la volontà della maggioranza, che considera ormai le sedute del consiglio comunale come fastidiosi obblighi e il Dup come un mero adempimento burocratico, di sottrarsi ad un vero confronto. Ma non solo. Le mancate risposte confermano che su molti temi fondamentali per la città la giunta, al di là delle generiche affermazioni contenute nel documento, non ha alcuna idea». Annunciano poi il deposito di 98 interrogazioni: «Attendiamo le risposte. Se non giungeranno o se non saranno soddisfacenti, chiederemo l’iscrizione delle interrogazioni all’ordine del giorno del consiglio comunale per poterne discutere in tale sede».

La replica del sindaco Rapinese non ha alcuna volontà di distendere gli animi, anzi: «La giunta non ha risposto semplicemente perché le richieste di chiarimento non erano su aspetti interpretativi del testo ma solo per fare “caciara”. Hanno deciso di spostarla in un secondo momento e va bene così». Poi l’attacco frontale: «Facciano pure “caciara”, mi chiedo però se tutti i partiti messi insieme dovessero sparire cosa mancherebbe alla città di loro visto che in maggioranza non li hanno più voluti e in minoranza, se possibile, stanno pure facendo peggio». La conclusione guarda al 2027: «L’unico mio auspicio, alle prossime elezioni – chiude il primo cittadino - sarà quello di prendere il 100% dei voti così almeno questi “scappati da casa” potranno venire a disturbare solo dalle poltroncine del pubblico».

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