Piscine, autosilo e viabilità: un piano da 22 milioni

Muggiò Prime stime delle opere da realizzare a prescindere dai fondi Pnrr. Nel resto dell’area idea palaghiaccio da 1.500 posti e palazzetto dello sport

Per quello che dovrà essere, almeno nelle intenzioni del Comune , il nuovo “Quartiere dello sport” il primo passo sarà, a prescindere dalla decisione sul Centro federale del ghiaccio (si parla di 25 milioni di euro di fondi Pnrr, ma i bene informati scommettono sulla vittoria di Milano nel duello tra Como e Varese) la realizzazione della nuova piscina. Nella delibera votata venerdì dalla giunta si legge infatti che «la realizzazione della nuova piscina olimpionica assume priorità immediata nell’ambito delle due alternative prospettate» e lo stesso sindaco Alessandro Rapinese ha dichiarato che «da lunedì si lavora a testa bassa per la piscina».

I punti fermi

A stretto giro, ovviamente, la viabilità e un autosilo al posto dell’attuale vasca chiusa dal 2019 (per la demolizione il Comune conta su un contributo da almeno 1,8 milioni ). Nel masterplan non ci sono tempi o cifre, ma di quanti soldi si sta parlando, almeno per le parti certe, quindi, piscine, autosilo, verde e nuova viabilità? Non c’è nulla di ufficiale ma si ragiona su un investimento da circa 22 milioni di euro. Di questi 16 milioni sono quelli stimati per la piscina ( a titolo di esempio il progetto di ristrutturazione integrale dei privati revocato era arrivato, secondo gli atti del Comune, a una stima di circa 18 milioni), a cui se ne aggiungerebbero tre per la costruzione dell’autosilo e altrettanti per la nuova viabilità dell’area di 60mila metri quadrati. Nel dettaglio si sta parlando di un impianto nuovo «con vasca da 50 x 25 metri (con possibilità di separazione in due vasche da 25 metri) che dovrà consentire la pratica di nuoto e pallanuoto. Prevista una capienza per manifestazioni sportive almeno a livello nazionale». Inoltre l’impianto comprende «due ulteriori vasche di dimensioni pari a 25 x 12 metri (allenamento) e 12 x 12 metri (riabilitazione/utenze fragili)» e sarà completato «con due vasche all’aperto di dimensioni 12 x 25 e 12 x 15)». Il nuovo autosilo sarà «una struttura multipiano da dimensionare in funzione delle reali dimensioni degli impianti nei successivi livelli di progettazione». Ci sono poi un ampio spazio a verde, un «ponte di collegamento pedonale con le strutture sportive esistenti ad ovest della via Canturina, da realizzare con soluzioni tecniche atte a garantire la massima accessibilità e fruibilità da parte delle utenze fragili» e una viabilità con «nuove rotatorie per ottimizzare l’accessibilità, nonché con la creazione di una nuova viabilità al centro sportivo, in modo da ottenere la massima fruibilità pedonale e ricreativa dell’area. Andrà previsto anche un parcheggio per gli utenti del cimitero.

Due, invece, le opzioni per il resto dell’area. Nel caso di ok al Centro federale da 25 milioni di euro ci saranno «un’arena del ghiaccio con una pista regolamentare (da 30 x 60 metri) adattabile per accogliere l’attività di pallacanestro e pallavolo e/o altre manifestazioni; un’ulteriore pista (da 30 x 60 metri) per allenamento collegata alla precedente, due piste da curling con tribuna» e una capacità ricettiva tra i 4500 e i 5000 spettatori, uffici e foresteria.

Basket, ghiaccio e pallavolo

Nel piano B, quello senza il Centro federale, i palazzetti sarebbero due e sui fondi il Comune conta comunque in un aiuto regionale. In particolare il palazzetto dello sport avrebbe due palestre per pallacanestro e pallavolo con campi regolamentari per gare nazionali (almeno A2 di basket) e internazionali. Il palazzetto del ghiaccio (che segnerà la chiusura di Casate), invece avrebbe una pista regolamentare con tribuna da 1500 spettatori oltre a due piste da curling.

© RIPRODUZIONE RISERVATA