Polizia urbana, 1.622 multe e 265 “allontanamenti”

Il bilancio I dati annuali comprendono anche 453 controlli nelle zone rosse. Elevate 72 sanzioni per ubriachezza molesta e 97 per l’alcol in aree vietate

Non solo divieti di sosta. La Polizia locale nell’ultimo anno ha messo in atto una serie di interventi sul fronte della sicurezza. Ieri è stato diffuso il bilancio dei mesi di novembre e dicembre degli interventi in merito a zone rosse e violazioni del regolamento di Polizia urbana, oltre a indagini portate avanti per danneggiamenti e altri reati. Numeri che, sommati a quelli dei mesi precedenti, consentono di avere un quadro degli ultimi dodici mesi. Nel dettaglio sono state 1.622 le sanzioni elevate per violazioni del regolamento di cui 240 negli ultimi due mesi. I controlli ad hoc con più pattuglie nelle cosiddette “zone rosse” sono stati 453: in particolare le aree finite più volte sotto la lente delle verifiche sono state la città murata, piazza San Rocco, via Moro e la zona dell’Ippocastano e ancora via Sirtori, l’esterno della chiesa del Crocifisso, l’ex chiesa di San Francesco, i giardini a lago e il parco Negretti a Rebbio.

Sotto la lente

I controlli della Polizia locale, guidata dal comandante Vincenzo Aiello hanno portato, nel corso del 2023 (nonostante i poblemi di organico e la difficoltà, come in tutta Italia, nel trovare nuovi agenti) a 265 ordini di allontanamento (53 tra novembre e dicembre). Nel dettaglio si tratta del divieto di ritornare nel luogo dove sono stati commessi determinati tipi di irregolarità (ad esempio bivacchi, uso di alcol, situazioni di generale degrado) all’interno delle “zone rosse”, ovvero quelle aree, piazze e vie che sono state individuate dal Comune come delicate. Nella “zona rossa” - l’elenco comprende tutto il centro storico, ma anche una serie di punti precisi sia in convalle che in periferia - chi non rispetta il regolamento di polizia urbana in merito a specifici comportamenti, viene colpito dall’ordine di allontanamento che dura per 48 ore. Al termine dei due giorni è possibile ritornare nell’area interessata dai controlli senza tuttavia più infrangere il regolamento pena il rischio dell’emissione del Daspo urbano (in questo caso la competenza passa al Questore). Tra le diverse contestazioni ci sono ad esempio 147 sanzioni per bivacco molesto e 97 perché sorpresi a consumare alcolici in bottiglia su aree vietate. In questo caso si rischia la sanzione di 50 euro prevista dal regolamento, ma se lo stesso comportamento avviene nelle “zone rosse” la Polizia locale (non in automatico, ma se ravvisa da parte della persona comportamenti che creano danni ai cittadini) fa scattare anche l’ordine di allontanamento.

Proprio la questione sicurezza è uno dei temi su cui il sindaco Alessandro Rapinese ha insistito di più e l’indicazione alla Polizia locale è quella di verifiche puntuali nelle zone più a rischio e i dati sugli ordini di allontamento, che hanno poi di fatto lo scopo di creare un precedente per il tragressore in modo tale che si possa poi chiedere il Daspo urbano (ha valore di sei mesi).

Le altre infrazioni

Tornando al regolamento di Polizia locale tra i comportamenti scorretti figura la sosta su aree verdi ( aiuole ) con 565 multe in un anno (la maggior parte date nei mesi estivi e primaverili), l’accattonaggio molesto (18 multe) la mancata custodia dei cani (ma comprende anche il non avere con sé i sacchetti e la bottiglietta d’acqua per pulire muri e lastricato dagli escrementi) con 10 contravvenzioni. Agli artisti di strada, per il mancato rispetto dell’utilizzo delle apposite piazzole, sono state date complessivamente 55 multe.

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