Posti barca più cari: agli oltre 400 titolari un aumento del 17%

Lago di Como Csu ha aggiornato le tariffe in base all’Istat che era stato congelato dal 2020, anno del Covid. Inviati gli avvisi, c’è tempo fino al 31 gennaio per pagare

Per gli oltre 400 titolari di posti barca nelle strutture di Csu l’anno si apre con un aumento del canone di concessione. Un rincaro pari a poco meno del 17% che è il frutto dell’aggiornamento delle tariffe in base alla variazione degli indici Istat sulla base di quanto previsto dal regolamento per le strutture portuali del Comune di Como. Canoni che, va sottolineato, non erano più stati toccati negli ultimi anni (erano stati congelati, per il Covid, anche gli adeguamenti Istat). Adesso sono state applicate tutte le rivalutazioni e l’aumento è quindi “più pesante”. Il calcolo è stato fatto di anno in anno con gli arrotondamenti e questo spiega perché se si fa la semplice differenza tra il costo del 2020 e quello attuale - su qualche porto - il rincaro sembra maggiore.

Gli esempi

Per fare un esempio gli spazi a Porto Marina 1 e 2 (le due marine più grandi con rispettivamente 195 e 104 posti barca) passano da 78 a 91 euro al metro quadrato con spazio minimo di 10 metri quadrati. In pratica da 780 a 910 euro l’anno. Costi che, rispetto a spazi privati nel primo bacino (ma anche in Centro lago), risultano essere competitivi.

A Sant’Agostino restano invariati i canoni del pontile in acqua, visto che per metà è inagibile e questo crea, ovviamente, disagi anche a chi ha la parte utilizzabile. nei 16 posti aperti (sui 36 totali) il canone rimane a 59 euro a metro quadrato, questo vuol dire 590 euro l’anno. I posti sulle gradinate, invece, passano da 26 a 31 euro l’anno al metro quadrato (da 260 a 310 per lo spazio minimo).

Ci sono poi i posti a Tavernola, dove c’è anche l’unico alaggio gratuito del capoluogo che passano da 33 a 39 euro al metro quadrato (da 330 a 390 euro annui) e infine i nove approdi sulle gradinate di Villa Olmo che salgono da 20 a 24 euro (da 200 a 240 euro annui per 10 metri quadrati).

Concessioni e pagamenti

Le concessioni hanno una validità di cinque anni (scattati dal gennaio 2020, visto che il precedente andava dal 2015 al 2019) e questo significa che scadranno tutte a fine anno. Sarà Csu, come di consueto nei prossimi mesi a rendere note le modalità per partecipare al bando Attualmente i posti barca disponibili sono tutti occupati e va anche tenuto conto che le richieste sono in aumento.Negli spazi, come si legge sul sito di Csu, è «vietato lo svolgimento di attività commerciale». Per pagare ora i titolari di posto barca hanno tempo fino al 31 gennaio se, ovviamente, vogliono rinnovare la concessione. In caso contrario lo devono comunicare e rimuovere la barca liberando lo spazio.

Sul lago, ma in modo particolare a Como (vista anche la conformazione del territorio con spazi ridotti e alta concentrazione di mezzi, in primis quelli della Navigazione) è ormai cronico il problema degli ormeggi e dei pontili per l’attracco. A Porto Marina 2 ce ne sono alcuni temporanei (a pagamento). Il pontile di Sant’Agostino, invece, secondo le indicazioni della giunta, verrà prossimamente rimosso. La decisione è stata presa a dicembre e, nella delibera, veniva fatto riferimento a problemi di sicurezza legati alla Navigazione. Proprio quest’ultima in una nota inviata a Palazzo Cernezzi aveva messo nero su bianco che «in assenza di provvedimenti, provvederà a valutare di volta in volta se persistono le condizioni di sicurezza per lo svolgimento del servizio pubblico, informando gli Enti competenti in caso di sospensione del pontile n. 2».

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