Rapinese e la sosta a Como: «Privilegi e assurdità, ecco perché cambio»

La rivoluzione Nel mirino via Auguadri e le zone a lago. Tra i “casi limite” abbonamenti ventennali e le partite Iva. Dal 1° maggio le 359 tessere non saranno rinnovabili

Il sindaco Alessandro Rapinese ha definito «folle» la situazione attuale dei parcheggi in alcune situazioni e per l’autosilo di via Auguadri ha parlato di «privilegi ventennali».

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L’accusa ai «furbetti»

Lui stesso ha fatto esempi di casi “limite”. «Sulla sosta - le sue parole - siamo di fronte a una serie di situazioni paradossali che si sono create perché la politica non ha coraggio e insegue il consenso». In particolare nel mirino del primo cittadino è finito l’autosilo comunale di via Auguadri: «Si sono fatte scelte folli da vent’anni con tariffe riservati a soggetti come le partite Iva che, a mio avviso, sono sbagliati». Ha parlato di «situazione raccapricciante». La prima contestazione che ha mosso è stata quella sugli abbonamenti: «Sugli attuali 359 abbonamenti (su 800 parcheggi, ndr) 120 sono di persone non di Como e non si capisce perché debbano avere una tariffa a meno della metà del prezzo di mercato. Almeno l’80% di questi era assegnato da dieci anni, con casi di oltre vent’anni agli stessi titolari impedendo così qualsiasi possibilità di rotazione. Io personalmente ho fatto la prima richiesta 21 anni fa e non ho avuto l’abbonamento». Ha usato anche termini come «furbetti dell’abbonamentino». Tutti i 359 abbonamenti (che non includono quelli convenzionati, cioé i 150 per i dipendenti del tribunale, i 50 per i magistrati, i 40 del Comune e i 20 di Csu) a partire da 1 maggio saranno annullati e non più sottoscrivibili. Viene offerto, in cambio, un abbonamento annuale al Val Mulini con tariffa ridotta e comprensivo dell’abbonamento del bus.

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Confermate, invece, le tessere per le categorie convenzionate (150 per i dipendenti del tribunale, 50 per i magistrati, 40 del Comune, 20 di Csu a cui si aggiungono 30 posti alla Questura) per un totale di 260. Inoltre ci saranno cento posti riservati ai residenti e identificati come “posti gialli coperti” (45 saranno quelli per pareggiare gli stalli cancellati in alcune vie del centro come via Juvara, Albertolli, Cairoli, Volta e Lungo Lario Trieste). In questo modo conta di aumentare in modo significativo la rotazione. Attualmente di fatto liberi ci sono circa 180 posti su 800 poiché 359 sono gli abbonamenti a cui se ne aggiungono altri 260 per le categorie convenzionate. In pratica 619 sono già “virtualmente” occupati.

Dal primo maggio quelli riservati saranno in totale 390 (229 in meno di oggi) e questo significa che ci saranno 410 stalli per la sosta a rotazione che, come annunciato, sarà più cara con costi equiparati all’autosilo Valduce. Rapinese a sostegno della necessità di modificare le tariffe della sosta nelle zone “vista lago” come lo stadio e viale Geno ha fatto anche degli esempi: «Parcheggiare 24 giorni di fila in viale Geno finora costava come un giorno all’Arena». E ancora: «Una persona si è vantata di aver lasciato la macchina per un mese intero, pagando 3 euro al giorno con l’App per un totale di 90 euro».

Attacco alle opposizioni

Sulle zone più turistiche - che ora saranno a un euro l’ora nei feriali e a due euro l’ora nei festivi e nei fine settimana - ha bollato come «folle» il fatto che «si sosta da anni pagando 20 centesimi l’ora». Venerdì in diretta su Etv ha replicato alle opposizioni e, in particolare, al Pd. «Non mi stupisce che chi ha consentito scempio non abbia capito la rivoluzione». E ancora: «Chi parla non ha realizzato niente del suo programma elettorale».

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