
Cronaca / Como città
Venerdì 23 Maggio 2025
San Martino, dal degrado al bosco didattico
Como Dopo cinquant’anni di chiusura l’area verde è pronta ad accogliere scolaresche e cittadini
Como
Tassi e volpi tra pioppi e cedri: dopo 50 anni di chiusura il bosco nel San Martino è pronto ad accogliere scuole e cittadini. Si chiamerà Tapiò il bosco didattico messo a punto dalla cooperativa sociale Arca per conto dell’Ats Insubria. Il nome coniuga tasso e il pioppo, due degli abitanti dei sette ettari di verde cittadino, uno scrigno di biodiversità con oltre 1.500 alberi.
Rigenerazione
Nei sentieri ripuliti e ridisegnati Arca in due anni di lavori ha ormai ultimato una vera rigenerazione ambientale. L’inaugurazione ufficiale avverrà a ottobre. All’inizio del nuovo anno scolastico, perché questo luogo intende accogliere soprattutto gli alunni delle elementari. Ma già in questi giorni sono state messe in calendario le prime aperture, le prima scolaresca è attesa a inizio giugno. I bambini accompagnati da guide e agronomi potranno apprezzare la natura, scoprire un boschetto di cedri, un pioppo centenario, cercare le volpi che abitano tra i gelsi secolari, correndo tra i filari di tigli e carpini.
«Vogliamo che un’area dimenticata torni ad essere il cuore verde della comunità – commenta Maurizio Galli, direttore delle cooperativa – uno spazio prezioso che però va rispettato, altrimenti il rischio è di rovinare il bosco e i suoi abitanti». Per questo le aperture alla cittadinanza, ma anche in collaborazione con associazioni, saranno sempre guidate. Il parco nel San Martino non è a libero accesso anche per ragioni di sicurezza. L’accesso inizialmente sarà da via Castelnuovo, dal blocco centrale della sede dell’Ats. In seguito dai cancelli sul primo curvone che sale verso Lora.
«Collaboriamo da anni con Arca: una realtà che rappresenta un fiore all’occhiello per il territorio comasco – commenta Salvatore Gioia, direttore generale dell’Ats - il bosco didattico del San Martino, che la cooperativa sta per inaugurare, sarà un’occasione unica per immergersi nella natura, esplorando biodiversità e vivendo esperienze formative all’aria aperta in un felice connubio con stili di vita sani , camminando nel polmone verde di Como». Il progetto è stato sostenuto oltre che dall’Ats anche dalle fondazioni Cariplo e Banca del Monte. Partner l’azienda Ostinelli Seta che a luglio organizzerà qui una festa per le famiglie dei dipendenti. «Sono cresciuto, ho studiato e ho vissuto vicino al San Martino – racconta il titolare Gigi Bianchi – da anni fantastico sul futuro del San Martino, dunque sono molto felice dell’apertura del parco didattico Tapiò».
Abbandono
Chiuso l’ospedale psichiatrico le balze coltivate dai pazienti, disseminate di piante imponenti e casotti, sono state abbandonate. Il bosco ha mangiato la collina, fino alle pendici del pratone. Ora i comaschi potranno tornare a fruire di questa grande area naturale, in attesa di conoscere il destino della restante parte del San Martino.
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