Saper fare, design e tecnologia digitale: a Como nasce la scuola che guarda al futuro

L’iniziativa Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana al liceo artigianale di Cometa. «Un’eccellenza del sistema formativo». Primo istituto che si ispira alla cultura d’impresa

Como al centro dell’innovazione didattica. Ieri, il presidente della Regione Atttilio Fontana - con gli assessori alla Formazione e Lavoro e all’Istruzione e Ricerca, il sottosegretario con delega ai rapporti con il Consiglio e il prefetto Andrea Polichetti - ha scelto la città lariana per il suo saluto di buon inizio di anno scolastico, ai circa 400 studenti della scuola superiore Oliver Twist, dove è stato inaugurato il primo liceo artistico italiano con sperimentazione imprenditoriale-artigianale del design.

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Un nuovo percorso di studi che punta a formare, nella scuola dell’associazione Cometa, al termine del nuovo ciclo didattico, sperimentale e approvato dal Ministero dell’Istruzione, gli imprenditori di domani. Dalla Twist verranno infatti sfornati alunni che avranno una preparazione liceale, ma calibrata agli aspetti imprenditoriali e laboratoriali- artigianali e creativi.

«Si tratta di una grande iniziativa che dimostra come questa scuola sia concretamente proiettata al futuro. Dobbiamo utilizzare l’esperienza di Como – ha detto il presidente della Regione - come modello e trarre da questa sperimentazione le indicazioni utili per ridisegnare i bisogni formativi.

Agli studenti lancio un messaggio di ottimismo e faccio loro i complimenti per questa scelta significativa. I ragazzi dovranno sfruttare questa opportunità per un futuro ricco di sbocchi professionali e per soddisfare le loro ambizioni».

Anche Fabrizio Sala, assessore regionale all’Istruzione e Ricerca, ha voluto sottolineare come siano «anni importanti - ha detto Sala - per scoprite quali sono i vostri talenti e metteteli in pratica. Abbiate successo, fate qualcosa per cui siete felici voi e rendete felici gli altri».

Melania De Nichilo Rizzoli assessore alla Formazione e lavoro ha aggiunto, rivolta ai ragazzi: «Formazione e lavoro sono due temi fondamentali per il vostro futuro. Siete fortunati a stare in questa scuola che è un’eccellenza della nostra Regione. Da qui escono i migliori talenti del nostro Paese».

Al coordinatore scolastico Giovanni Figini è spettato spiegare la genesi del nuovo liceo: «Serviva una scuola nuova - ha detto - e l’abbiamo pensata, studiata, progettata. Abbiamo realizzato un liceo che trae ricchezza dalla nostra cultura per creare bellezza e consegnarla alle nuove generazioni. Un liceo dove insieme ai contenuti sarà insegnato anche un metodo che sarà sempre più basato sul “project work”. In questo modo gli studenti hanno dei compiti reali, sono coinvolti anche manualmente in progetti artistici, di design e imprenditoriali».

Il percorso

Il liceo sarà, è stato spiegato ieri, “imprenditoriale” in quanto avrà lo scopo di aiutare chi lo frequenterà a imparare a porre le basi per una propria futura startup da lanciare sul mercato, “artigianale” perché insegnerà a usare i materiali che derivano dalla storia della creatività della cultura imprenditoriale del territorio, del “design” perché insegnerà allo studente a usare e sviluppare in modo fattivo e progettuale la propria creatività per tradurla poi in prodotti innovativi e richiesti dal mercato e dai potenziali clienti.

Il nuovo liceo sarà anche “digitale” nel senso che insegnerà ad usare gli strumenti digitali per far restare i ragazzi sempre al passo con i tempi. Docenti dei liceali saranno anche figure provenienti dal mondo dell’imprenditoria e dell’artigianato. Al termine del nuovo liceo, di 5 anni, i diplomati potranno potranno andare all’università, frequentare un Its o diventare imprenditori o designer.

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