Sbarre abbassate per lunghissimi minuti, ma a Como Borghi si devono aspettare almeno due anni per il sottopasso

Città Studenti in attesa dei convogli ammassati anche a ridosso della strada oppure lungo la banchina. La denuncia dei residenti: molto pericoloso per i ragazzi

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I comaschi si sono ormai tristemente abituati alle sbarre che da due anni rimangono abbassate in eterno ai passaggi a livello cittadini. C’è chi però ancora si lamenta, allarmato, per le frotte di studenti che rimangono intrappolati tra i binari della stazione Como Borghi.

La situazione

Purtroppo il tanto atteso nuovo sottopasso non arriverà, se tutto va bene, prima del 2025. Ogni mattina fuori dalla stazione assai frequentata dagli alunni, prima del suono della campanella, i passanti assistono ad una scena surreale e molto pericolosa. Il passaggio ferroviario si chiude in attesa del primo convoglio, da cui per scendono numerosi ragazzi e ragazzi che rimangono fermi all’interno dei binari.

Non tutti peraltro trovano posto sulla banchina rialzata, più corta rispetto ai treni. Una buona parte di questi giovani chiusi all’interno dei binari si ammassa a ridosso della strada, non potendo però passare sotto alle sbarre perché di recente sono stati installati degli ostacoli, delle apposite tendine. Un’altra metà resta invece sul lato della banchina.

Nel mentre sfila il secondo treno in arrivo. A volte le coincidenze si accavallano e occorre aspettare un terzo treno. I macchinisti sono costretti a procedere a passo d’uomo per non travolgere qualche studente. I vagoni sfilano tra due ali di adolescenti. Poi, dopo almeno un quarto d’ora, le sbarre si aprono ed è un liberi tutti. Con le auto in colonna che cercano di farsi largo, i motorini che sfrecciano e le frotte di alunni che camminano stanchi e incappucciati con le cuffie nelle orecchie.

Questa scena, da brividi, viene ciclicamente filmata dai residenti e dai lavoratori appena usciti di casa. Alcuni di loro, gentilmente, girano alla redazione le riprese per denunciare il fatto. Preoccupati che, prima o poi, si possa verificare un incidente. A preoccuparsi però sono anche le vicine scuole servite dalla stazione di Como Borghi.

Opera da 4 milioni di euro

A inizio anno Ferrovie Nord ha promesso l’arrivo di un nuovo sottopasso pedonale entro il 2024, un’opera da quattro milioni di euro già finanziata dalla Regione. L’ultimo aggiornamento fornito ieri dalle Ferrovie Nord parla però del 2025.

«Il progetto preliminare del sottopasso – spiega l’azienda in una nota - è stato già approvato ed è in conclusione la stesura del progetto definitivo dell’intervento. Successivamente sarà bandita la gara e una volta aggiudicata partiranno i lavori che avranno una durata di circa 392 giorni. L’attivazione del nuovo sottopasso di stazione è prevista per i primi mesi del 2025 con la possibilità di anticipare questa data di consegna grazie ad alcune soluzioni di intervento in fase di definizione». l sottopasso consentirà, fanno sapere sempre le Nord, «di accedere alla stazione anche da lato di via Carloni con passaggio a livello di stazione chiuso».

Nel progetto è previsto anche l’adeguamento delle banchine, la copertura delle pensiline, il rifacimento del sistema di sorveglianza e di telecomunicazione al pubblico. Tutte buone notizie, ma l’orizzonte temporale non è breve, serve aspettare almeno due anni per poter fruire del nuovo sottopasso.

E nel frattempo ogni mattina centinaia di studenti scesi a Como Borghi si trovano in una situazione di grave pericolo, intrappolati nel bel mezzo del passaggio a livello.

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