Scuola Corridoni, regali restituiti al Como: «Stop anche ai progetti con loro»

Como Il plesso di via Sinigaglia verrà chiuso. L’idea è sostituirlo con un autosilo vicino allo stadio. La referente: «Presa di posizione valutata a lungo. Ci saremmo aspettati qualche smentita»

Como

Uno scatolone di gadget restituito e un progetto sportivo chiuso: è questo quel che resta del legame tra la scuola Corridoni di via Sinigaglia e il Como 1907, dopo la decisione del Comune di chiudere il plesso e di valutarne la trasformazione in un autosilo a ridosso dello stadio.

Lo racconta la referente del plesso, Mira Bianchi, spiegando che la decisione di tagliare sostanzialmente i rapporti con la società sportiva è stata presa dopo una lunga riflessione e consultazione tra colleghe prima e poi con la dirigente dell’istituto comprensivo Como Borgovico, Grazia Miccolis. «Con il Como abbiamo lavorato molto bene in questi anni, ma adesso ci è sembrato il momento di prendere una posizione. Ci rendiamo conto che potrebbe penalizzare gli studenti, ma è una questione di dignità: siamo sicuri che bambine e famiglie capiranno».

Anni di collaborazione

I rapporti tra scuola Corridoni e Como 1907 risalgono a quattro anni fa, quando la società degli Hartono propose all’istituto di portare alcuni studenti alla partita casalinga contro il Parma. Per l’occasione gli studenti della Corridoni produssero anche uno striscione (“Scuola Corridoni, un tifo da leoni”) che è stato esposto fuori dalla scuola poi a maggio del 2024 quando il Como è passato in serie A. «Ma per l’occasione avevamo fatto anche un lavoro ampio sul quartiere, sullo stadio, sul Razionalismo e sul Novocomum e avevamo chiesto anche agli studenti di scrivere un regolamento del buon tifoso - specifica Bianchi - Non era solo svago, ma un’occasione educativa importante, anche perché molti di quei bambini sarebbero stati i tifosi del domani e come scuola volevamo unire la vicinanza alla squadra cittadina all’educazione civica».

Le ragioni

Negli anni poi i progetti sono proseguiti: visite alla scuola da parte di alcuni giocatori, tra cui Patrick Cutrone e Alessandro Gabrielloni, una tombolata con i calciatori del Como e un progetto sullo sport finanziato dalla società stessa. «Il progetto “Piscinin” che ha coinvolto le classi dalla prima alla terza in lezioni pratiche e teoriche su diversi sport insieme a tecnici del settore ci è stato riproposto anche per le classi prima di quest’anno. Hanno partecipato anche altre scuole, ma noi abbiamo deciso di non proseguire con il progetto, che in passato abbiamo sposato per l’alta qualità delle lezioni» prosegue la referente di via Sinigaglia.

Una scelta che ha portato anche a rispedire al mittente uno scatolone di gadget brandizzati Como 1907. «Quando sul giornale abbiamo letto della possibilità di abbattere la Corridoni per realizzare un autosilo era il 13 gennaio, quel giorno c’era un open day qui a scuola e siamo rimasti tutti sbigottiti, docenti e genitori - racconta Bianchi - Da allora abbiamo chiesto chiarimenti più volte al Comune... nulla di concreto fino allo scorso settembre, quando la chiusura è stata ufficializzata. Al Como, resistuendo lo scatolone, ho fatto sapere che ci saremmo aspettati una smentita o un commento sulla vicenda a un certo punto, negli ultimi mesi. Ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta, nemmeno questa volta. La decisione è sofferta, ma è una presa di posizione necessaria».

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