Scuola, è già l’anno prossimo
E sul Lario vincono ancora i licei

Ha scelto questa tipologia il 52,3% dei primini e solo due province in Lombardia hanno percentuali più alte - Piace soprattutto l’indirizzo “scienze applicate”. Gli istituti tecnici in lieve crescita al 36,9% e i professionali al 9,9%

In provincia di Como il liceo non passa mai di moda. I dati elaborati dal Miur dicono che sul Lario, ancora una volta, nel prossimo anno scolastico più di uno studente su due s’iscriverà a un liceo. La percentuale è del 53,2 con più di 2mila domande inviate agli istituti lariani, in leggero calo rispetto al 2020 quando fu di un punto superiore. Il nostro territorio si colloca al terzo posto in Lombardia, dopo Milano e Monza Brianza.

Dando un’occhiata ai singoli corsi, continua ad avere molta fortuna l’opzione scienze applicate, scelto da oltre il 15%. Si tratta di una tipologia di liceo scientifico priva di latino, sostituito dall’informatica e da un incremento di ore nelle materie scientifiche (per esempio scienze e fisica). Al secondo posto con il 9,1% lo scientifico “tradizionale”, comprendente anche lo studio del latino. Al terzo posto, con l’8,9%, indietro di una posizione rispetto al solito, il linguistico. Sotto il podio, invece, si piazzano scienze umane (7,3%) e l’artistico (5%). Resiste, in leggera risalita, il classico, con il 3,3%. In fondo alla classifica si trovano l’opzione economico sociale (2,2%), il liceo sportivo (1,8%) e l’indirizzo musicale e coreutico (5%).

Non ci sono dati, al momento, sui quadriennali. Ma, a tre anni dall’introduzione della sperimentazione, gli indirizzi presenti in città faticano in generale a registrare un numero soddisfacente di iscritti.

Negli anni, il comparto produttivo ha più volte sottolineato la mancanza di figure professionali in svariati settori (per esempio la logistica), la decisione della maggior parte degli studenti ricade però sempre sul liceo. A questo proposito, gli istituti tecnici sono stati selezionati dal 36,9% dei futuri primini, con oltre 1.400 domande. La percentuale è comunque in crescita di oltre un punto rispetto a dodici mesi fa. Piace di più l’indirizzo economico rispetto a quello tecnologico. Chiudono al 9,9% con quasi 400 iscritti i professionali.

Capitolo scuole elementari: le famiglie hanno preferito le 30 ore settimanali (35,8%) alle 40, cioè il tempo pieno (30,5%). Alle medie, invece, la quasi totalità è andata sull’orario ordinario, con 30 ore settimanali.

Rispetto allo scorso anno, sono aumentati di molto i comaschi che hanno effettuato l’iscrizione online, senza passare dalla scuola. Un dato in forte crescita. Non esistono dati provinciali, ma in Lombardia siamo al 92%. Infine, triplicato il numero di famiglie che ha usato l’identità digitale unica, lo Spid, che consentiva un accesso al sistema senza registrazione.

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