Chiude, apre e richiude. Il lago cresce troppo: lungolago bloccato di nuovo

Maltempo La circolazione riprende alle 16.30 e dopo un paio d’ore viene nuovamente interrotta

Il lungolago di Como riapre al traffico delle auto ma solo per due ore e mezza. Poi alle 19.15 la polizia locale decide di richiudere nuovamente perché il livello cresce troppo. Quindi: strada chiusa per tutta la notte e, domattina, si vedrà.

La decisione è stata presa poco prima delle 19. L’ultimo rilevamento aveva evidenziato un’ulteriore incremento del livello del lago, con l’afflusso che resta oltre il doppio del deflusso. Per questo motivo, e «al fine di potenziare il sistema di pompaggio idraulico e di difesa dall’esondazione», il Comune ha disposto nuovamente la chiusura della strada (riaperta alle 16.20)

L’allarme per l’esondazione del lago di Como, come abbiamo avuto modo di sottolineare nel corso della giornata, è partito in ritardo, quando ormai l’acqua era già in strada ed era troppo tardi per montare le barriere mobili in plastica rossa. Per questo motivo l’argine pensato dal Comune di Como per proteggere il passaggio delle auto sul lungolago avrebbe fallito il suo obiettivo, costringendo la polizia locale a predisporre d’urgenza un piano alternativo per il traffico, con la disattivazione dei varchi in Ztl di piazza Roma e di via Cairoli, e l’istituzione una sorta di mini girone che possa consentire alle auto di aggirare il lungolago chiuso al traffico.

Barriere mobili, per ora fallito il tentativo di arginare il lago. Video da Orgoglio Comasco

Il lungolario è stato chiuso alle 9 questa mattina (martedì 31 ottobre) dopo che il livello del lago di Como ha superato la soglia di esondazione e l’acqua ha invaso la strada. Questa volta, al contrario di alcuni giorni fa (quando in realtà l’allerta meteo non si è tradotta in alcuna esondazione) la macchina comunale si è fatta sorprendere e solo nella notte, quando ormai l’acqua stava già oltrepassando la soglia, gli uomini della Protezione Civile - intervenuti con il consueto impegno - sono entrati in azione per posizionare le barriere mobili.

Secondo quanto si è potuto comprendere, l’allarme sarebbe scattato tardi. Le proiezioni del Consorzio dell’Adda sull’innalzamento del livello del lago comunicate alla polizia locale, infatti, sarebbero state più ottimistiche del reale, parlando di possibile esondazione solo nel corso della seconda parte della giornata di oggi.

E così si sperava di riuscire a fare in tempo a piazzare l’argine prima che l’acqua salisse troppo, ma la polizia locale è stata costretta a interrompere il traffico per consentire il posizionamento delle idrovore impegnate a pompare fuori da piazza Cavour l’acqua già presente.

Traffico in Ztl: da piazza Roma a via Cairoli

Resta dunque la deviazione del traffico sulla via alternativa. Chi arriva in piazza Matteotti viene deviato per tutta la giornata verso via Manzoni e una volta arrivato al passaggio a livello di piazza del Popolo verso piazza Roma, via Rodari, piazza Cavour e quindi via Cairoli.

Il lago di Como ha superato la soglia esondazione e ha iniziato a invadere il lungolago attorno alle 7 di questa mattina mentre in piazza le fognature sono saltate. Il Lario è cresciuto di venti centimetri in appena 8 ore.

Nel frattempo l’afflusso di acqua a monte resta sensibilmente più alto del deflusso: il lago è destinato a raggiungere quota 140 centimetri sopra lo zero idrometrico, quando poi dovrebbe ricominciare una lenta discesa.

In piazza Cavour saltano le fognature. Video da Orgoglio Comasco

Traffico paralizzato per tutta la giornata città, in particolare nel nodo Sant’Agostino. Code sono state segnalate su tutta viale Lecco, in via Dante in entrambe le direzioni, ovviamente in via Manzoni e in via Torno con rallentamenti pesantissimi.. Disastrosa la situazione sulla Lariana, con tempi di percorrenza tra Blevio e Como che hanno toccato anche due ore di coda.

La situazione è precipitata dopo che dal pomeriggio di ieri ha iniziato a piovere sempre più pesantemente: con 80 millimetri d’acqua caduti sulla città di Como in meno di 24 ore. L’afflusso nel lago di Como è il triplo rispetto al deflusso e con questo ritmo si teme che il livello possa toccare presto anche i 15/20 centimetri oltre la soglia di esondazione.

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