Siccità: a luglio mai così secco da almeno quarant’anni. Nella giornata più calda toccati i 37,2 gradi

Meteo Luglio ha fatto registrare il record da quarant’anni a questa parte per le temperature massime, Livello del Lario: da inizio anno costantemente sotto la media dal dopoguerra ad oggi

Il luglio appena passato ha registrato dati record: è stato tra i più secchi da quarant’anni a oggi e senz’ombra di dubbio il più caldo (sul fronte della media delle massime) dal 1973. Ed ecco così spiegato il motivo per cui il lago di Como è irrimediabilmente basso, con nuovi picchi minimi in questi giorni a quota -42 dallo zero idrometrico. L’andamento del meteo comasco negli ultimi quarant’anni (ricavato dall’incrocio dei dati di metecomo e di meteo.it) suona decisamente preoccupante.

Le massime a luglio sono passate da una media di 28,8 gradi a 30,4 gradi in quarant’anni

Nei dieci anni precedenti la vittoria Mundial dell’Italia di Bearzot in Spagna nel 1982, la media delle temperature massime registrate nel mese di luglio non raggiungevano i 28 gradi. Nei vent’anni tra il 1973 e il 1992 quel dato ha toccato quota 28,8 gradi. Nel dieci anni successivi la media è arrivata a 29 gradi. Negli ultimi vent’anni ha raggiunto i 29,7 gradi. E nell’ultima decade (tra il 2013 e il 2022) abbiamo totalizzato una media di 30,4 gradi.

Certo, l’andamento delle temperature massime di luglio non può essere preso a modello per confermare il surriscaldamento globale, ma la dice lunga sulla stagione che stiamo vivendo. Con temperature roventi, come mai avevamo avuto (mediamente) fino a oggi. Il luglio appena passato ha fatto registrare (secondo meteocomo) la massima record almeno dal 1989 a oggi (da quando cioè le centraline locali della città conservano traccia delle statistiche meteo): 37,2 gradi. Il precedente record di 36,9 gradi risale a sette anni fa. Prima di allora, bisogna tornare alla famosa estate torrida del 2006 per trovare il precedente picco (35,5 gradi) che però impallidisce rispetto ai livelli registrati più di recente.

Non che, sul fronte del caldo e della siccità, agosto sia iniziato meglio. Zero precipitazioni (oggi e domani però qualcosa dovrebbe arrivare) e soprattutto temperature da bollino rosso con i 36,6 gradi di massima ieri, i 35,8 del giorno prima e i 34,8 di mercoledì. Infine uno sguardo preoccupato allo zero idrometrico, ormai stabilmente posizionato ben oltre quota 4100 metri.

Siccità, ma così poca acqua a luglio dal 1974

Rimanendo in tema siccità, i dati sono comunque preoccupanti. Bisogna riavvolgere il nastro al 1974 per trovare un dato di precipitazioni mensili così basso come quello del luglio scorso. Qui l’andamento è decisamente meno omogeneo. Soltanto l’anno scorso abbiamo registrato il secondo dato di precipitazioni sulla città più alto degli ultimi quarant’anni (dopo il record assoluto del 2000). Il problema è che tutto questo 2022 è incredibilmente asciutto. E infatti, cosa mai avvenuta prima, il livello del lago è sempre stato costantemente sotto la curva media che somma i dati dal dopoguerra a oggi. Anzi, negli ultimi dieci anni almeno non è mai successo. Così come non è mai accaduto, almeno dal 2000 in avanti, che il lago scendesse sotto i livelli minimi medi dal 1946 in poi, figurarsi scendere sotto quel livello per tre settimane di fila (dal 17 luglio scorso) e ancora per una settimana sempre ai primi di luglio e per alcuni giorni pure lo scorso aprile.

In ogni caso il lago tenta di recuperare qualche centimetro: dopo aver toccato il record assoluto dell’anno a -42, ha ripreso 3 centimetri in 24 ore. E nel weekend sono attesi i temporali.

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