Skate park, finalmente ci siamo. Montate le prime rampe

Ippocastano Si sbloccano i cantieri per la pista dedicata agli skaters. Nel frattempo sono diminuite le segnalazioni di situazioni di spaccio in zona

Sono arrivate le rampe allo skate park dell’Ippocastano. Nel pomeriggio di ieri nel parcheggio tra via Aldo Moro e via Ambrosoli una squadra di operai ha montato parti della pista dedicata agli appassionati di skate. Sono almeno quattro rampe grigio nere per fare le evoluzioni con le tavole, delle strutture da ancorare e fissare al terreno.

Sentiti gli operai al lavoro, questa operazione dovrebbe durare in tutto due giorni, quindi tra oggi e domani il grosso del cantiere allo skate park dovrebbe concludersi. Qui i cantieri sono fermi da mesi, recintati con le tipiche reti arancioni. Erano però stati annunciati la scorsa primavera e tutto doveva essere pronto a settembre. Senza eccessivi slittamenti ora i lavori si sono sbloccati con l’arrivo delle rampe.

Il progetto

A giugno la giunta aveva deliberato, con una spesa pari a 63mila euro, il ridisegno di un’area sportiva all’Ippocastano verso il vecchio campetto da pallavolo per circa 250 metri. Oltre alla rampe secondo i primi progetti devono essere montate altre strutture, dei pannelli assemblati, compresa la sistemazione della pavimentazione. La volontà era coinvolgere anche i vicini istituti scolastici, per esempio il Casnati e la Castellini. Al contrario far rivivere l’area vorrebbe cercare di allontanare le cattive frequentazioni che per tutta l’estate hanno infastidito i residenti. Passaggi che comunque mettono in allarme i genitori degli skaters, i più adolescenti.

A proposito di Ippocastano, arrivato il freddo non si sono più visti capannelli di sbandati come invece succedeva sistematicamente nei mesi precedenti tra il parcheggio e i binari della stazione. Un gruppo di residenti per meglio presidiare la zona ha chiesto all’amministrazione di attrezzare anche un’area cani accanto alle rampe, sistemando delle recinzioni attorno allo skate park per evitare l’accesso durante la notte. Palazzo Cernezzi ha detto loro che valuteranno la proposta. Secondo gli abitanti bisogna anche sistemare new jersey, pezzi di cordoli e assi sistemate a più riprese dai senza fissa dimora, tutti materiali usati come panche. Tutto per evitare situazioni di degrado, tra spaccio e abuso di alcolici.

Un iter lungo

Ripercorrendo le precedenti puntate sullo skate park. Come noto la lista Rapinese sindaco puntava a creare uno skate park in piazza Roma, ma l’assegnazione dei fondi tramite Pnrr per riqualificare il centro sportivo di via Belvedere, compreso un’area per gli skaters, ha cambiato lo scenario. Nel frattempo in piazza Roma sono arrivati i parcheggi per i residenti a striscia gialla. Mentre in via Belvedere dopo diversi bandi andati a vuoto i fondi sono ormai a rischio. In passato i giovani con lo skate sono stati allontanati, oltre che multati dai vigili, perché si ritrovavano sotto ai portici di San Francesco. Da qui l’esigenza di dare loro spazi alternativi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA