Sospetto caso di Chikungunya in città: per tre notti disinfestazione delle zanzare e finestre chiuse

Il turista, che ha soggiornato in convalle, ha manifestato i sintomi del virus

Il Comune di Como, su indicazione di Ats, ha disposto per questa notte e le due seguenti (dalla una alle 5)un intervento di disinfestazione delle zanzare nelle aree verdi della convalle, dopo che un turista che ha soggiornato in città ha manifestato i sintomi del Chikungunya, un virus che viene trasmesso dalle zanzare e causa dolori e febbre molto alta.

L’attività verrà eseguita anche in caso di maltempo ed è importante non stazionare in strada durante il trattamento e chiudere porte e finestre.In previsione degli interventi di disinfestazione, è necessario svuotare e coprire eventuali ciotole utilizzate dagli animali domestici ed evitare di stendere i panni all’esterno. Portare inoltre nelle abitazioni eventuali alimenti conservati fuori.

In caso di contatto accidentale con la soluzione nebulizzata lavare abbondantemente con acqua. Lavare gli indumenti contaminati e consultare un medico se il problema persiste.

Il prodotto utilizzato per la disinfestazione è CYPER BARRIER 5, i principi attivi sono Cipermetrina, Tetrametrina, Geraniolo e PBO

Per eventuali emergenze (causate da esposizione accidentale) contattare il Centro antiveleni dell’Ospedale Niguarda (MI) tel. 0266101029 o Ospedale Papa Giovanni XIII (BG) tel.800883300.

Consigli pratici per i cittadini durante la disinfestazione e per limitare la proliferazione delle zanzare:

• Rimuovere le tovaglie dai tavolini dei locali commerciali e prima del riutilizzo pulire con panno e detergente gli arredi.

• Durante il trattamento non dovrà essere presente alcun animale domestico e persona nell’area da trattare.

• Tenere chiuse eventuali finestre, rimuovere panni stesi e coprire eventuali giochi dei bambini.

• Eliminare da cortili, terrazze e giardini ogni piccolo contenitore d’acqua (barattoli, bidoni, secchi, annaffiatoi ecc.).

• Se si possiedono animali, prima di ricollocarli nella zona trattata, aspettare almeno un paio d’ore.

• Non utilizzare insetticidi, né altri prodotti chimici sugli infestanti e/o in ambienti trattati al fine di evitare l’insorgenza di reazioni chimiche che causerebbero l’annichilimento delle molecole utilizzate dal tecnico.

• Svuotare e pulire ogni settimana sottovasi, piccoli serbatoi, vaschette di condensa dei condizionatori, abbeveratoi per gli animali domestici.

• Controllare periodicamente le grondaie mantenendole libere e pulite.

• Coprire le cisterne, pozzi e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese;

• Tenere pulite caditoie interne e tombini evitando il ristagno d’acqua e dove è possibile chiudere con zanzariere ben tese;

• Non abbandonare pneumatici o qualsiasi altro contenitore che potrebbe raccogliere acqua piovana;

• Tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi (predatori di larve di zanzare);

• Non lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna;

• Non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni.

• Garantire una protezione meccanica nelle abitazioni con l’installazione di zanzariere alle finestre.

In provincia di Como un caso si era già registrato in luglio a Valmorea. Diversi casi di infezioni da Chikungunya, si sono registrati nei giorni scorsi soprattutto nella zona di Carpi e Verona.

© RIPRODUZIONE RISERVATA