Cronaca / Como città
Giovedì 27 Novembre 2025
Sosta, rabbia in centro: «Tanti disagi»
La polemica Da via Italia Libera a piazza Roma, tanti i residenti che temono di non essere sorteggiati per un posto
Como
Dall’esterno della città murata alla zona a traffico limitato, chi risiede o lavora in centro città ha accolto le novità sul regolamento della sosta con grossi dubbi.
Ci sono zone della città che non sono state toccate dagli aumenti o dalla riduzione dei posti a strisce bianche, come via Italia Libera dove tutti i parcheggi sono e restano a strisce blu e a tariffa invariata, chi vi risiede teme comunque contraccolpi. «Temiamo che essendo stati tagliati i posti disponibili per i residenti in altre zone della città, ci sia chi, in accordo con lo stradario, metta come opzione la zona di via Italia Libera» racconta un residente, Davide Beltramini. In quest’area chi ottiene un abbonamento per la sosta agevolata può parcheggiare nelle strisce blu, a patto di trovarne libere. «Ma non è per niente facile già ora, soprattutto di pomeriggio».
Le critiche
Ancora maggiore la preoccupazione tra chi risiede nelle zone dove la giunta ha sottratto posti riservati ai residenti (da 1.303 dell’anno scorso si è passati a 950). Diego Di Blasio, che da sempre fa richiesta per un posto in piazza Roma, racconta: «Inizialmente ho fatto richiesta doppia, sia per i posti gialli che per i posti blu, poi sono arrivate le nuove regole e ho scoperto che è impossibile farla... e se non vengo sorteggiato? Csu mi ha informato che sarò in lista d’attesa». E di lì a pochi passi entrerà in vigore da gennaio la “tariffa Vulcano”, tre euro all’ora per 24 ore.
Anche Luisa Rossi, che vive in pieno centro, da anni fa richiesta per un parcheggio in piazza Roma ed è preoccupata dalla riduzione dei posti per residenti: «Ho una figlia con disabilità e non ho un garage, spero di essere sorteggiata perché non saprei come fare altrimenti». Non è l’unica: Umberto Lenzi, proprietario di una farmacia in via Dante, riporta di aver sentito tra i suoi clienti molti residenti arrabbiati e preoccupati di non ottenere il posto. I residenti possono fare richiesta per un posto fino alle 18 del 5 dicembre
Ma la preoccupazione si estende anche ai lavoratori, come Adriano Bonacina della cartoleria Lola di via Dottesio, solito posteggiare nei parcheggi a strisce bianche di via Fiume che dal 1 gennaio saranno però messi a pagamento costringendo così i lavoratori della zona a pagare la tariffa oraria. Si dicono contrari alle novità anche alcuni residenti, come Francesco Bernasconi, che vive in via Rubini, all’angolo con piazza Volta, che possiedono un posto auto privato: «Si vuole scoraggiare la sosta lunga dei turisti, ma si finisce con il danneggiare lavoratori e residenti che si spostano in auto per la città e non trovano più strisce bianche».
«Per me è una soluzione giusta»
Qualche voce positiva però non manca. «Vado spesso a correre la mattina ed è vero che in fondo a viale Geno, davanti all’hangar e nel parcheggio di villa Olmo si trovano tanti camper di turisti che fanno colazione, dopo aver occupato i posti anche tutta la notte: bene disincentivarli - racconta Giuseppe Saracista - Vivo in via Italia Libera e lì non avremo scossoni, ma sono convinto che questo cambiamento possa tornare utile ai residenti anche se, come tutti i cambiamenti genera polemiche».
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