Stadio, c’è l’accordo con Enac sui fari: nuove verifiche nel settore Distinti

Il vertice Como 1907, Comune, idroscalo e Aero Club sono stati convocati a Malpensa. «A brevissimo» saranno rimosse le parti in eccesso dei piloni e posizionati i segnalatori

Fumata bianca ieri mattina a Malpensa al termine dell’incontro convocato da Enac (Ente nazionale degli aeroporti civili) per risolvere in via definitiva la questione delle torri faro e le interferenze con l’idroscalo internazionale. La misura è stata inserita nel “pacchetto sicurezza” che, tra le altre cose, include anche i famosi mille seggiolini già posizionati dalla società, ma inutilizzabili poiché manca il via libera della Questura.

L’incontro

Si sono incontrati, oltre ai tecnici di Enac, rappresentanti del Como 1907, l’assessore alle Opere pubbliche di Palazzo Cernezzi Maurizio Ciabattoni (con il dirigente Luca Noseda) e ancora Giorgio Porta (referente della sicurezza dell’idroscalo nonché accountable manager dell’Areoclub) e, in collegamento a distanza, il presidente dell’Aeroclub Enrico Guggiari. Il Comune in una nota ha parlato della «più ampia collaborazione tra gli enti». E ha poi spiegato: «Al fine di limitare l’interferenza delle torri con il volo degli idrovolanti, è stato stabilito di procedere nel più breve tempo possibile alla riduzione dell’altezza delle torri faro dello stadio Sinigaglia, riduzione che si è resa possibile grazie all’intervento del Como 1907 che, attraverso la sostituzione delle lampade installate, ne ha abbassato il “punto di proiezione”». A fine agosto era infatti entrato in funzione il cosiddetto “revamping” illuminotecnico per l’adeguamento alla normativa nazionale che riguarda i campi della serie B con un investimento di circa 400mila euro. Questo per avere una migliore illuminazione: nelle due torri verso la tribuna le luci sono state interamente sostituite con lampade a led, mentre nelle altre due è stato aumentato il numero delle lampade. Tutte erano state abbassate di circa 7 metri. Ci sono però, per semplificare, ancora le parti “eccedenti” da ridurre ed è quello che si andrà a fare.

Palazzo Cernezzi ha inoltre fatto presente che «al fine di cercare di risolvere una ultradecennale problematica dello Stadio Sinigaglia, Comune di Como e Como 1907, in sinergia, consultata la Soprintendenza, procederanno all’esecuzione degli interventi».

Non solo. Oltre all’abbassamento delle torri, dovranno anche essere posizionate le luci di ingombro per segnalarle e i pali dovranno essere colorati in bianco e rosso, come prescrivono le normative internazionali. Non va infatti dimenticato che l’idroscalo è a tutti gli effetti (anche se in miniatura) un aeroporto internazionale aperto al traffico aereo (con anche la dogana per chi proviene dai Paesi dell’area Schengen o da quelli extra Schengen) e che sono diverse decine ogni anno i velivoli che atterrano e decollano in aggiunta ai mezzi dell’Aero Club Como che ha lì la sua base operativa. Sarà il Como 1907 a finanziare i lavori che, da quanto si apprende, richiederanno circa un mese per il completamento dell’intervento.

Test e controlli

Intanto sempre ieri allo stadio sono state effettuate nuove ispezioni nella tribuna Distinti nell’ambito di una serie di verifiche strutturali sull’impianto, in caso di promozione in serie A. Nel corso delle ispezioni non ancora concluse, sono stati già prelevati anche dei campioni di materiale dalla struttura sui quali verranno effettuate delle analisi. Verrà predisposto poi un progetto per poter eventualmente andare a chiedere le deroghe necessarie per ampliare la capienza.

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