Sui battelli con la carta di credito? Sì, ma in fondo alla coda di chi ha già i biglietti

Turismo Con il nuovo sistema non serve il ticket, ma bisogna mettersi in fondo alla fila e non si riesce a salire.Impossibile prenotare un posto in anticipo e la biglietteria automatica funziona solo per il tour nel primo bacino

Al banchetto blu dell’infopoint, posizionato a pochi metri dalla biglietteria della Navigazione sul lungolago, si assiepa un capannello di turisti disperati: la missione gita sul lago in battello sembra loro impossibile.

C’è chi ha un elenco di località da visitare appuntato sulle note del telefono, chi si sventola per farsi aria con la guida del Lario e delle sue ville, chi, addirittura, sembra uscito da altri tempi con la cartina tutta spiegazzata e le cittadine da visitare cerchiate in rosso. «Come possiamo fare per andare lungo la riva fino a Bellagio?» è la domanda più frequente. A rispondere un’impiegata della Navigazione Laghi, che imperterrita ripete lo stesso concetto: «Non c’è più alcun modo per raggiungere Bellagio facendo un giro turistico e fermandosi in altre località. Dovevate arrivare prima». Non è ancora mezzogiorno e prima, spiega la dipendente, significa alle 7.30 del mattino.

Su Trenord e online pochi biglietti

Per i turisti che desiderano godere una giornata intera sul lago le possibilità di acquisto dei biglietti sono molteplici. Tuttavia solo una - la più complessa - è davvero efficace. Per le altre i “ma” sono davvero numerosi.

Opzione uno: acquistare i biglietti online. «Ma è rischioso - spiegano all’infopoint - O si prenota con largo anticipo, altrimenti è quasi impossibile. I biglietti online sono una piccola parte del totale».

Opzione due (decisamente poco nota ai turisti stranieri): l’acquisto dei pacchetti treno più battello. Il più quotato è quello che permette di prendere un treno da qualsiasi stazione lombarda, scendere a Como San Giovanni o Como Lago e imbarcarsi in direzione Bellagio. Il costo è di 29,20 euro. Il pacchetto treno più giro in battello del primo bacino del lago invece costa 18,50 euro e, una volta scesi dal treno, permette di visitare le località comprese tra Como e Torno. Su queste due tratte però i biglietti, che vanno acquistati entro le 17 del giorno precedente, vanno a ruba molto velocemente. Infine, il pacchetto “Tesori del lago di Como” (che prevede anche la variante con visita del castello di Vezio) impone l’arrivo alla stazione di Varenna e la partenza in battello da lì. Ma sulla tratta ferroviaria che collega Lecco a Tirano, passando anche da Varenna, dal 15 giugno non sarà più possibile spostarsi in treno. Dunque quest’ultimo pacchetto non sarà più da prendere in considerazione.

A bordo o con la macchinetta

Opzione tre, introdotta recentemente proprio per evitare le code ma che sembra non aver sortito l’effetto sperato: pagare a bordo con la carta di credito. Basta avvicinare la carta contactless al validatore sia in salita che in discesa, nessuna commissione viene applicata e se durante la giornata si effettuano più viaggi il sistema applica la tariffa più vantaggiosa. Questo permette di evitare la coda in biglietteria, è vero, ma solo per finire in fondo a un’altra coda.

Infatti, ieri a chi ha scelto questo metodo di pagamento è stato spiegato - ma l’informazione non è disponibile altrove - che si può salire a bordo solo dopo che lo hanno fatto tutti i viaggiatori con biglietto e solo se rimangono posti liberi. Un fatto che, in questi giorni di alta stagione, è più unico che raro. Il rischio, insomma, per chi vuole pagare con carta, è di attendere invano una corsa con qualche posto libero.

Opzione quattro: effettuare l’acquisto alla macchinetta sul retro della biglietteria della Navigazione. La macchinetta tuttavia consente solo l’acquisto del tour del primo bacino del lago.

L’ultima opzione è sia la più complessa che la più quotata, come si può dedurre dalle code quotidiane alla biglietteria: acquistare i biglietti sul posto. Molti turisti, non informati della rapidità con cui finiscono i posti sui battelli che effettuano un tour lungo tutto il ramo comasco del Lario, fino a Bellagio, arrivano in tarda mattinata e fanno l’amara scoperta: i biglietti sono sold out. Non resta che accontentarsi di mettersi in coda per l’acquisto del biglietto per il primo bacino, oppure prendere un battello pomeridiano che ferma solo a Bellagio, dove arriva in due ore, ma per cui non è garantito il rientro. A questi turisti coraggiosi non resta poi che affidarsi ai bus per tornare a Como. Sperando che almeno lì ci sia posto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA