Cronaca / Como città
Venerdì 12 Dicembre 2025
Como, nuove regole sui tavolini: «Chi non è in regola non avrà il rinnovo della concessione»
Il sindaco Rapinese e le nuove norme: «Faremo controlli». Intanto Confcommercio convoca gli esercenti: «Speriamo in un confronto per presentare le nostre osservazioni»
Iniziano a far discutere le regole molto restrittive sui tavolini contenute nel nuovo regolamento che arriverà mercoledì in commissione e subito dopo in consiglio e che prevede tipologia e colore di arredi obbligatori, bianco perla per gli ombrelloni, porta menù uguali e con misure fisse, spazi esterni dimezzati rispetto a ora e non oltre i 90 mq e persino l’obbligo di utilizzare tovaglie in tinta unita.
Nel documento è anche stabilito che debbano sparire panche, sgabelli, divani, pouf e ancora cestini, armadietti, fioriere (tranne quelle per la sicurezza legata al passaggio di veicoli, ma in metallo verniciato grigio antracite) come pure mobili, banchi, spillatrici per la birra, paraventi, griglie, teli laterali e fiori finti.
Verificare le carte
Il sindaco Alessandro Rapinese lancia ai titolari delle attività un ulteriore avvertimento. «Mi permetto di dare un grossissimo consiglio a tutti gli esercenti - le parole del primo cittadino - Controllate bene la concessione che avete in mano e, se avete difficoltà nel comprendere il documento, rivolgetevi al vostro avvocato mentre se siete in grado di capirlo verificate che sia perfettamente legittima e non scaduta. In quel caso vi do un consiglio da amico, sbaraccate tutto subito e, quando avete finito di togliere l’ultimo tavolino, venite subito in Comune. Non prima».
Chiarisce infatti che «se vengono rilevate occupazioni abusive nel biennio precedente non può essere concessa una nuova concessione in base al nuovo regolamento». Questo si legge nell’articolo 16 che regola le concessioni che, fra l’altro, a differenza di adesso, scadranno al massimo dopo due anni e dovrà poi essere presentata una nuova richiesta.
Il sindaco parla anche sulla decisione di “omologare” arredi e colori: «Una volta approvato dal consiglio comunale il regolamento sarà legge - dice - e verrà applicato a tutte le nuove concessioni. Chi ha una concessione in essere, fino a scadenza potrà usare gli arredi autorizzati in base al vecchio regolamento che ha consentito di tutto e di più per finalità estetiche di volta in volta autorizzate dallo stesso ufficio».
Gli orsi
A sparire (con l’eccezione del periodo natalizio) saranno anche i maxi orsi di peluche sui cui Rapinese non le manda a dire: «Per quanto mi riguarda all’interno di ogni singolo locale chi vuole può creare l’angolino “zoo in miniatura” con tutti gli animali che desidera. Non sulla pubblica via».
Confcommercio per il momento tiene aperta la porta del dialogo e chiede modifiche. «Abbiamo iniziato a vedere il regolamento – commenta il presidente Giovanni Ciceri - e convocato per martedì i baristi per presentare osservazioni in quanto noi speriamo sia una proposta modificabile. Auspichiamo un confronto e di non trovarci porte chiuse in faccia. C’è da parte nostra la massima disponibilità ad incontrarci e chiarire le reciproche posizioni». Ma, almeno dalle parole del sindaco sembra che la linea sia di accelerare. «Gli aspetti che mettono in maggiore difficoltà gli esercenti – aggiunge Ciceri – sono la riduzione degli spazi esterni e, ovviamente, alcune scelte, condivisibili o meno, a livello estetico. Un conto è la razionalizzazione, altro sono misure drastiche non discusse».
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