Ticino, benzinai senza clienti
«Il governo abbassi le tasse»

Confine Berna attiva controlli sulla conformità dei prezzi dei carburanti. Ma dopo il taglio delle accise in Italia, i pendolari del pieno sono scomparsi

Ticino, benzinai senza clienti «Il governo abbassi le tasse»
Crollo degli introiti per molti distributori di benzina ticinesi
(Foto di archivio)

In attesa di capire in che modo il Governo federale deciderà di intervenire - con il nullaosta obbligatorio del Parlamento - per arginare l’esodo verso l’Italia per il pieno di carburante, nella vicina Confederazione si è mosso in queste ore con i crismi dell’ufficialità “Mister Prezzi”, vale a dire il sorvegliante (nominato dal Governo) che vigila affinché le grandi imprese non approfittino delle posizioni dominante per imporre o mantenere prezzi non conformi.

E insieme a “Mister Prezzi” anche la politica - attraverso l’Udc e il Ppd - ha chiesto a Berna di serrare i ranghi, considerato che dalle zone di confine (ma non solo) giungono quotidianamente immagini di distributori deserti o quasi, con quel meno 20 centesimi al litro in favore dell’Italia (dopo la proroga del taglio sulle accise e sull’Iva del carburante deciso dal nostro Governo sino all’8 luglio) che al momento pesa come un macigno sui distributori ticinesi di confine.

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