Ticosa, ecco i tempi: apertura in tre anni. Due per le carte, uno di lavori

L’iter Conclusione a inizio 2027, a vent’anni esatti dall’addio alla Ticosa. Tra 90 giorni atteso il primo verdetto del Comune sulla pubblica utilità

La data cerchiata di rosso sul calendario è quella dell’inizio del 2027, fra tre anni esatti. L’obiettivo è quello di trasformare quello che altrimenti sarebbe il ventesimo anniversario dall’abbattimento del corpo a C della Ticosa nell’inaugurazione del nuovo spazio completamente riqualificato.

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Le procedure

Ieri nel corso della presentazione del progetto di partenariato pubblico-privato fra Comune e Acinque sono stati scanditi dal dirigente del settore Opere pubbliche L uca Noseda i tempi per arrivare all’inizio dei lavori, previsti dalla fine del 2025. Per la predisposizione della proposta protocollata in Comune venerdì 26 il privato ha impiegato 14 mesi. A questo punto partiranno una serie di procedure: serviranno 90 giorni per la valutazione dei documenti amministrativi ed economici e, se ci saranno le condizioni, arrivare alla dichiarazione di pubblica utilità e alla nomina del soggetto promotore con discussione e approvazione in consiglio comunale. Ci sarà poi un ulteriore passaggio che consiste nella validazione da parte del responsabile unico del procedimento (lo stesso Noseda) prima dell’approvazione in giunta. A quel punto la gara che si basa sul criterio economico più vantaggioso: si partirà dal progetto di Acinque sul quale gli altri partecipanti potranno apportare modifiche migliorative dal punto di vista progettuale, ma anche da quello economico (attualmente Acinque prevede un suo investimento di 10 milioni su un piano totale di 27). Acinque avrà in ogni caso il diritto di “prelazione”, potendo quindi andare a pareggiare eventuali altre offerte di concorrenti.

L’aggiudicazione della gara, in capo al Comune, è stimata all’inizio del 2025 (andrà sottoscritto il contratto e il vincitore dovrà predisporre il progetto esecutivo che sarà approvato dall’amministrazione). L’avvio dei lavori veri e propri è stimato verso la fine del 2025 quando scatteranno 12 mesi per la realizzazione e i collaudi con l’obiettivo di arrivare al taglio del nastro all’inizio del 2027. «Quattordici mesi fa abbiamo ricevuto la proposta di partenariato da Acinque, azienda che conosciamo tutti e di cui siamo orgogliosi – le parole sindaco Alessandro Rapinese -. Realizzare questa proposta è stato per Acinque dispendioso e complesso. Ora la palla passa al Comune di Como per i successivi adempimenti e valutazioni». L’obiettivo, ha rimarcato, «è concludere tutto all’inizio del 2027, prima della fine del mandato». E in più occasioni ha sottolineato come la creazione di un maxi parcheggio “fotovoltaico” in Ticosa fosse «il primo punto del programma elettorale con cui ci siamo presentati ai comaschi che, votandoci, hanno chiesto che si realizzi». E ancora: «Nel 2012 abbiamo perso il parcheggio Ticosa e tutta la zona, a partire da via Milano Alta che ha perso attrattività e abbiamo visto tutti cosa è successo. Ora riconnettiamo quest’area al centro cittadino». E ha concluso dicendo: «Stiamo dando un senso alla città».

Le linee guida

Dal canto suo l’assessore alle Opere pubbliche Maurizio Ciabattoni ha voluto evidenziare come non si sia di fronte al progetto di un parcheggio ma «di riqualificazione urbana». E ha aggiunto: «Tre le linee guida dell’amministrazione: il parcheggio come funzione territoriale, lo sviluppo del fotovoltaico e il piano di mobilità nella zona».

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