Cronaca / Como città
Giovedì 04 Dicembre 2025
Torna in vendita il “G. B. Grassi” (rimesso a nuovo)
Camerlata Conclusa la riqualificazione della struttura. Possibili destinazioni d’uso? Dal terziario al residenziale. Top secret la valutazione, già online i primi annunci
Como
Il “G.B. Grassi” è in vendita.
L’anno scorso Cassa depositi e prestiti aveva avviato una riqualificazione dell’ex sanatorio di Camerlata, acquisito dal vecchio ospedale Sant’Anna per 4,5 milioni di euro nel lontano 2014. I lavori, non senza qualche mese di ritardo, avevano l’obiettivo di ottenere il titolo di regolamentazione edilizia, uno strumento normativo a garanzia del rispetto delle norme di fruibilità degli edifici, 32.800 metri cubi dentro a un parco grande 10.300 metri quadrati. Gli interventi programmati in primavera sono finiti a novembre, è stato necessario anche bonificare alcuni terreni e liberare la zona che costeggia il muro di via Santa Brigida. L’area è ancora transennata e video sorvegliata.
Le destinazioni d’uso
Adesso, spiegano da Cassa depositi e prestiti, occorre tramite procedura individuare un intermediario che abbia il mandato di vendere la proprietà sul libero mercato, le possibili destinazioni d’uso restano quelle da anni immaginate. Residenziali, terziarie, ricettivo turistiche, si era parlato di una clinica, di una Rsa, ma anche di una scuola di formazione in ambito sanitario con annesse residenze per infermieri e medici. Da Roma il fondo incaricato intende arrivare ad un formale avviso all’inizio del 2026. Niente voci sul possibile prezzo, è tutto da concordare, certo il mercato immobiliare rispetto al 2014 è del tutto cambiato e non è impossibile immaginare che le cifre siano raddoppiate.
Intanto però online ci sono già in primi annunci di vendita, su immobiliare.it e sul sito dell’agenzia tettamantire.it. Offerte che Cassa depositi e prestiti, tramite i canali ufficiali destinati alla comunicazione, non commenta e che sarebbero soltanto preliminari e non ancora formali. Contattata l’agenzia non è stato possibile ricevere informazioni aggiuntive, la trattativa, spiegano i titolari, resta riservata. Si possono comunque consultare foto e descrizioni, «una location ideale per progetti di riqualificazione urbana, con grande potenziale di valorizzazione sul mercato immobiliare comasco». Entrati nel parco durante i lavori in realtà lo stato degli edifici non è certamente ottimale. Ci sono alcuni accessi divelti nello stabile centrale, superato il viale d’ingresso dai cancelli. Attorno il compendio conta diversi immobili, il più grande a ridosso della montagna, oltre una chiesetta decadente verso l’area boscosa. Si tratta di una importante porzione di città, mezzo quartiere affacciato su piazza Camerlata. La maggioranza di questi edifici è dismesso da un quarto di secolo, nel 1925 la prima autorizzazione del “GB Grassi” era quella di istituto climatico, poi all’ex sanatorio l’azienda ospedaliera ha aggiunto nel corso dei decenni funzioni sanitarie e residenziali. L’ultima attività prima della definitiva chiusura era il Sert per la cura delle tossicodipendenze, come ancora si legge sui citofoni dal lato della stradina che porta alla cascina Respaù.
Un futuro da scrivere
Resta invece tutto da immaginare il futuro del resto dell’area sanitaria di via Napoleona, poco sopra. Tolto il monoblocco con gli ambulatori sempre in funzione, la casa e il nuovo ospedale di comunità oltre ad alcuni altri servizi, buona parte della collina è dismessa ed ha edifici da abbattere o alienare. Asst Lariana, l’ente proprietario, sta dialogando con la Regione, ma la partita non ha di sicuro tempi rapidi.
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