
(Foto di bartesaghi)
Meteo Due ricoveri alla biglietteria della Navigazione, in aumento gli accessi ai reparti di Pronto soccorso - Le cause: insolazione e scompensi provocati dal caldo
Caldo, attenzione all’afa, sul lago malori tra i turisti: a rischio non solo gli anziani.
I medici di medicina generale e i reparti d’emergenza registrano un maggior numero di richieste d’aiuto e accessi per colpa delle elevate temperature. Ieri mattina 166 pazienti erano presenti nei Pronto soccorso della provincia, di questi 68 al Sant’Anna e 35 al Valduce, una quota di questi erano insolazioni e scompensi dettati dal disagio da calore.
In riva al lago, per prendere il biglietto in coda davanti alla biglietteria della Navigazione, tra le 9.30 e le 10.30 circa due persone sono state soccorse per malori da caldo. Due turisti stranieri poi trasportati in ambulanza senza per fortuna gravi urgenze. In particolare un giovane spagnolo di 22 anni caduto a terra per colpa di una insolazione ha riportato un trauma alla testa, l’altro colpo di calore a carico invece di un quarantenne. Dunque le vittime del solleone non sono soltanto i grandi anziani. Sul posto i soccorritori hanno prestato aiuto ad altri turisti con sintomi da calore.
Resta quindi il problema dell’attesa poco confortevole per i visitatori che vogliono salire sui battelli. Non c’è ombra, la fila è eterna, sedute e panchine non sono sufficienti, i precedenti tentativi di mitigare le bollenti temperature messe in campo dalla Navigazione tra gazebo e soffi d’acqua non hanno sortito grandi effetti. I turisti sono lasciati a lungo sotto la calura, più volte anche i cittadini comaschi hanno segnalato questo pericoloso disagio. Quanto ai comportamenti quotidiani i consigli offerti dai medici sono sempre i soliti, il problema è recepirli. «Per limitare i rischi per la salute evitate di uscire nelle ore più calde – scrive sulle sue pagine l’Ats Insubria - fate attenzione all’alimentazione, indossate vestiti traspiranti e offrite supporto alle persone più fragili». Per avere una previsione del disagio da calore, ovvero la percezione che il nostro corpo ha delle temperature e dell’afa, l’Arpa pubblica giorno per giorno uno specifico bollettino. Questo disagio, in una scala d’allarme a colori, già da giorni a Como è segnato in giallo ed è destinato in tutta la provincia a tingersi di rosso. Da mercoledì il meteo infatti segnala una impennata del caldo torrido. Fatta eccezione per le montagne in provincia di Sondrio sarà così in tutta la Lombardia.
«È vero purtroppo i suggerimenti sono sempre gli stessi - spiega Lorenzo Giorato, medico di medicina generale al lavoro in città – banalmente bisogna evitare di uscire di casa sotto al sole nelle ore più calde, è inutile andare a fare la spesa alle due e mezza di pomeriggio. Tutti devono fare attenzione, adulti compresi. Certo l’impegno fisico deve anche essere consono alle proprie condizioni di salute, rischia molto di più un anziano con patologie croniche. L’altro consiglio è bere tanto, idratarsi di continuo, anche contro voglia. Èutile anche un cappellino e tanta crema solare». Soprattutto per proteggere i bambini, la diagnosi dei melanomi è molto aumentata in questi ultimi anni, si tratta di patologie che possono impiegare diversi anni prima di dare manifestazioni visibili.
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