Turismo, è già pienone. Tanti stranieri

Sul lago Promossi, nonostante il meteo, i ponti del 25 aprile e del primo maggio che segnano l’avvio dell’alta stagione

Per rendersene conto basta dare un’occhiata nelle zone più centrali della città: le previsioni meteo incerte per il ponte del primo maggio non hanno assolutamente scoraggiato gli arrivi, soprattutto degli stranieri. E anche il ponte appena passato del 25 aprile ha dato risultati più che positivi al settore.

A rischio solo i “last minute”

«Le prenotazioni sono a buon punto, nonostante le previsioni di brutto tempo - spiega Cristina Zucchi, vice presidente degli Albergatori di Confcommercio Como - e l’occupazione è all’80%. Teniamo anche conto che il ponte cade anche con l’inizio della fiera “Proposte” e, quindi, anche questo ha aiuta e quindi ci sono clienti che vengono in città appositamente per quello». Ad avere risentito e a risentire in modo specifico del maltempo sono soprattutto i ristoranti, spiegano gli addetti ai lavori, ma le prenotazioni per le camere già effettuate in precedenza vengono quasi sempre. Si perdono, semmai i “last minute”.

Il comparto turistico guarda in positivo anche all’alta stagione che, come da tradizione, prende avvio proprio nel mese di maggio. E punta a ripetere una stagione straordinaria come quella del 2023. Aspettativa che ha confermato nelle ultime ore anche il presidente degli Albergatori Luca Leoni, andando ad analizzare nel complesso la situazione a livello del lago di Como. «Dal primo maggio inizia quella che viene canonicamente ribattezzata come alta stagione. E qui non possiamo che ripetere un concetto più volte espresso in questi mesi e cioè le premesse sono di una riconferma dei grandi numeri del 2023. A fronte di ciò occorre tenere un occhio vigile sui servizi, a cominciare dai collegamenti da e per il capoluogo garantiti dai trasporti pubblici».

Lo scorso anno, infatti, i problemi maggiori si erano riscontrati proprio sulla mobilità: pochi bus, taxi introvabili, battelli strapieni. Qualcosa, in termini di pianificazione, è cambiato con più mezzi in campo e, per quanto riguarda Como città, dovranno essere testate le nuove norme sul servizio taxi.

Sorridono anche le case vacanza (appartamenti e ville affittate per brevi periodi). «Indipendentemente dalle piogge - spiega Simone Majeli, titolare di “Rent all Como”, società che gestisce 150 appartamenti in esclusiva, di cui la metà circa nel capoluogo - entrambi i ponti sono pieni. Siamo praticamente al completo in città e, sul lago, al 75%. E le prospettive prevedono un mese di maggio spaziale, mentre l’anno scorso non era stato così. Questa stagione sarà il test per capire gli effetti dell’incremento delle proprietà disponibili con l’incremento della domanda». I dati serviranno infatti come cartina di tornasole per capire se l’aumento dell’offerta sarà pareggiato dall’aumento della domanda, oppure se ci sarà invece una “spalmatura”.

Record di chi arriva dall’estero

Majeli spiega che «la destinazione funziona e penso che qui si abbia la percentuale più alta di stranieri in assoluto, forse in cod alla Costiera Amalfitana. Noi ad esempio lavoriamo per il 98% con gli stranieri. Quest’anno puntiamo ad effettuare tra i 6 e i 7mila check in per un totale di circa 25mila notti». Chi cerca una sistemazione per visitare la città e il lago guarda, secondo Majeli, «la presenza di wi-fi e aria condizionata, la logistica intesa come vicinanza a servizi e trasporti e se a disposizione c’è un balcone o un terrazzo».

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