Un giorno nella Como del 1800, gli studenti comaschi tornano indietro nel tempo per la giornata della creatività

Qui le foto Il tema dell’edizione di quest’anno è stato la Belle Epoque: innovazioni scientifiche, impressionismo e positivismo, movimenti culturali e filosofici e tanta immaginazione

L’evento cittadino che annualmente coinvolge gli studenti di tutte le scuole comasche e le associazioni del territorio, quest’anno ha avuto come tema centrale quello della Belle epoque. «Immaginate di camminare per le strade della Como del 1800» l’invito lanciato dagli studenti comaschi ai loro coetanei. La Belle epoque infatti è quel periodo storico che ha interessato la seconda metà del XIX secolo fino allo scoppio della Prima guerra mondiale: una parentesi che rappresentò, per le classi più elevate dei paesi europei, un momento di spensieratezza prima dell’inizio dei grandi conflitti mondiali.

Dalle 10 alle 14 di oggi, venerdì 24 maggio, per le strade di Como, a partire da Porta Torre, punto di incontro tra i licei Volta e Teresa Ciceri, gli studenti hanno ripercorso cinque aree tematiche capaci di riassumere in sé gli stimoli principali della Belle epoque: l’innovazione scientifica, con le invenzioni rivoluzionarie di vaccini, automobili, fotografia, cinema e aviazione, l’inizio del percorso per l’emancipazione femminile, i movimenti culturali del positivismo, del simbolismo, del realismo, del verismo e del naturalismo, ma anche quelli artistici dell’impressionismo, del simbolismo, dell’Art Nouveau e del post impressionismo, senza dimenticare lo sport con la nascita del Tour de France e delle Olimpiadi moderne.

Gli studenti sono stati chiamati a «dar vita a quest’epoca passata mettendo in gioco la propria creatività». Ogni classe ha avuto la possibilità proporre un’attività espositiva o interattiva con cui coinvolgere la cittadinanza, oltre agli studenti e docenti invitati a curiosare tra gli stand proposti in particolare nella zona di Porta Torrre.

Qualche momento della giornata della creatività degli studenti comaschi in un video pubblicato sul profilo Instagram del Liceo Volta

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