Uno studio dell’Insubria sul “nuovo” Covid dimostra la maggiore aggressività della variante indiana

La ricerca La variante Centaurus è «più capace di aderire alle cellule e dunque più pericolosa». La parole agli esperti: «Sono cruciali il vaccino e il ripristino delle misure di protezione individuale»

Una forma di Covid che si diffonde con più forza e con l’aumentata capacità di provocare danni all’organismo umano. Nei prossimi mesi si potrà assistere all’ennesimo cambiamento del palcoscenico pandemico. C’è il rischio di un ritorno, nemmeno troppo rimandabile, all’utilizzo delle mascherine e al ripristino delle misure di sicurezza personale per contenere il contagio. Si prospetta anche la necessità di una campagna vaccinale più intensa e preventiva. Insomma l’allerta epidemica potrebbe non essere da archiviare.

La nuova variante del Covid Centaurus, la cosiddetta variante indiana, si starebbe diffondendo per diventare dominante e causare in autunno una nuova ondata di infezioni.

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