Vaccini, in un giorno
quattromila adesioni
La metà “under 30”

Como: dopo il primo boom (2.200 richieste), altro record.Nel 54% dei casi si tratta di giovani, numerosi i minori.Effetto del Green pass. Ma non aumentano i sessantenni

I giovani comaschi, spinti dal decreto sul Green pass, adesso corrono a fare il vaccino.

Nella nostra provincia è di nuovo boom di prenotazioni per la vaccinazione anti Covid dopo l’introduzione dell’obbligo del certificato vaccinale per entrare nei bar, al ristorante, in piscina, in palestra o per partecipare a eventi culturali e sportivi. Il dato di venerdì, l’ultimo disponibile, segnala 4mila prenotazioni in un solo giorno, quando fino alla metà di luglio i nuovi appuntamenti fissati nel Comasco erano fermi a 500, massimo 600 al giorno. Questa esplosione si registra soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, la categoria che più mancava all’appello.

L’obbligo di Green pass deciso dal governo, a partire dal 6 agosto, ha messo a tutti fretta ridando slancio alla campagna vaccinale.

La fascia d’età che più di tutte ha cliccato sul portale prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it per prenotarsi è quella degli “under 20”, sul Lario sono stati 1.330 nuovi appuntamenti nella sola giornata di venerdì pari al 33% del totale. I più piccoli, i comaschi tra i 12 e i 15 anni, con 715 nuovi appuntamenti rappresentano il 17% delle nuove prenotazioni. Cresce comunque anche la copertura dai 16 ai 20 anni, 615 prenotazioni ovvero il 15% delle richieste partite da Como sempre venerdì. Complessivamente venerdì il 54% delle prenotazioni è arrivato da comaschi sotto i 30 anni.

Aumentano i ventenni

Del resto la fascia dei più piccoli era quella meno immunizzata, pochi ragazzi e ragazze, stante il benestare dei genitori, si erano fino ad ora recati agli hub: il 45% sotto ai venti anni e, nonostante le prenotazioni già fissate fino a inizio settimana, i minorenni non riuscivano ad arrivare ad un’adesione complessiva pari al 60%. Solo con queste ultime due giornate l’obiettivo invece può dirsi centrato. È chiaro che per i giovani poter andare ad un concerto o frequentare un pub è un incentivo forte. Adesso anche il rientro a scuola a settembre spaventa meno.

Stesso ragionamento per la fascia tra i 20 e i 29 anni: venerdì nella provincia di Como sono stati fissati altri 833 appuntamenti, il 20% del totale. Seguono i trentenni, con 751 e quindi il 18% delle prenotazioni. Sale un po’ meno l’adesione tra i quarantenni, 602 appuntamenti presi ovvero il 15%, e tra i cinquantenni, 398 appuntamenti, il 10%. Va ricordato però che più sale l’età più la copertura della popolazione è già più alta.

Male la fascia 60-69 anni

Certo tra i 40 e i 50 anni nell’ultimo periodo le nuove prenotazioni scarseggiavano e dunque la voglia di andare senza problemi al ristorante forse ha motivato alcuni ritardatari. Sopra, tra gli over 60, le nuove prenotazioni invece spariscono, rappresentano il 2% di quelle effettuate venerdì.

Sono tutte fasce d’età ben sopra all’80% di copertura, però sono anche i soggetti più a rischio, che possono manifestare sintomi gravi se infettati dal Covid.

In numeri assoluti gli over 60 comaschi che ancora non hanno preso parte alla campagna vaccinale sono circa 24mila.

Queste le percentuali divise per fascia d’età delle prime dosi già fatte in provincia di Como (dato aggiornato a mercoledì): l’89,8% degli over 80 coperti da almeno una dose, l’88,4% tra i 70 e i 79 anni, l’83,4% tra i 60 e i 69, il 78,3% dei cinquantenni, il 71,8% dei quarantenni, il 64,9% tra i 30 e i 39, il 65,5% nella fascia dei ventenni e il 44,7%tra i minorenni.

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