
Cronaca / Como città
Giovedì 05 Giugno 2025
Vannacci in comizio a Como: «Il referendum deve fallire»
Villa Gallia Due ore di attesa dei fedelissimi. Ad aspettarlo Dotti e Gaddi
Como
In tanti lo hanno atteso per tanto tempo. Alla fine oltre due ore dopo il previsto, Roberto Vannacci ha varcato i cancelli di Villa Gallia, in sneakers, jeans, polo e zainetto. Conosciuto come eurodeputato, vicesegretario, o più semplicemente come generale, l’onorevole Vannacci è stato accolto dagli applausi di un salone pieno di fedelissimi, molti con il bestseller in mano.
Roberto Vannacci e il suo primo messaggio a Como. Video di Martina Radicchio
Ad aspettarlo tra gli esponenti politici comaschi, due consiglieri regionali - Sergio Gaddi (FI) e Anna Dotti (FdI) - e un solo amministratore locale leghista, il sindaco di Carlazzo Antonella Mazza. «Chiedo scusa per l’abbigliamento ma sono reduce da un volo cancellato» ha scherzato Vannacci, per poi aggiungere: «Grazie per la pazienza, stranamente non c’è nessuna manifestazione di protesta».
Una volta dietro al tavolo di Villa Gallia però, stop alle chiacchiere e via agli argomenti, tantissimi: Green Deal, immigrazione, manifattura e, come prevedibile, l’imminente referendum. «Se l’Europa va male è anche colpa del Green Deal. Greta Thunberg anni fa gridava che saremmo stati spazzati via tutti, e quest’assurdità ha portato alla desertificazione industriale del continente. Con la scusa che la manifattura inquinasse, la produzione è stata spostata in Cina e in Asia, inquina 10 volte di più perché non ci sono regole e alla fine i prodotti li paghiamo di più».
Roberto Vannacci a Como: «Il referendum fallirà». Video di Martina Radicchio
Nella Como terra di frontiera, Roberto Vannacci non poteva che parlare anche di immigrazione, citando anche il quinto quesito dell’imminente referendum sulla cittadinanza. «La sinistra ha voluto portare avanti questa famosa redistribuzione, ma l’immigrazione clandestina va bloccata subito, perché c’è una strettissima relazione tra immigrazione e sicurezza».
Insomma, basta alla «religione dei diritti umani» e alle «porte aperte verso tutti i disperati della Terra».
E sul referendum? «Deve fallire, non ha motivo di esistere. Se volete il “no” non andate a votare, e non vergognatevi di dirlo. Queste persone non sono senza cittadinanza, hanno la loro, e il fatto di lavorare o studiare in un determinato Paese non deve automaticamente concederla».
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