Vendite, Como punta a 11 milioni. Ci sono pure 64 tra box e posti auto

Palazzo Cernezz i Tra i garage in vendita anche quello affittato per 600 euro all’anno a una dirigente comunale

Un piano delle alienazioni di 11,47 milioni di euro: è la cifra che il Comune prevede di incassare il prossimo anno. Un documento che comprende i 9 milioni previsti nell’attuale bilancio (e che verranno riproposti sul prossimo) a cui si aggiunge un’integrazione (che dovrà essere discussa dal consiglio comunale, chiamato comunque ad approvare nel suo complesso il piano) da 1, 4 milioni. Dei nove milioni una grossa fetta è rappresentata dall’ex orfanotrofio di via Grossi, sul quale sono state completate tutte le stime ed è stata riordinata la documentazione. L’asta per la vendita dovrebbe essere effettuata nel prossimo anno (ammesso che non vada deserta).

Integrazione da 1,3 milioni

Nel nuovo elenco figurano 64 tra posti auto e garage. La prima proprietà della delibera è un terreno tra via Cristina Triulzio Belgioso e via Per Cernobbio da 270mila euro. In via Del Doss altro terreno di 300 metri quadrati da 175mila euro. In via dei Mille all’angolo con via Alciato in vendita ci sono 31 posti auto coperti da 381mila euro e, sempre nella stessa zona, anche un’area standard di verde pubblico del valore di poco meno di 200mila euro. Accatastato separatamente, ma poco distante (all’angolo tra via dei Mille e via Magenta) un’altra area standard a verde pubblico da 200mila euro.

Il Comune mette in vendita anche un terreno di 129 metri quadrati (a 9.675 euro) tra via Alebbio e via Lissi a Rebbio. Altri garage da alienare in via Belvedere: 13 posti auto coperti per 136mila euro. Restando ad Albate, in via Acquanera, 440 metri quadrati di area verde per 58mila euro e ulteriori 17 posti auto coperti (da 153mila euro) a cui se ne aggiungono altri due da 23mila euro. All’ultimo posto dell’elenco c’è anche un box in una zona di assoluto pregio (e dove i posti coperti sono pochissimi) ed è un garage in via Torno con base d’asta di 48mila euro.

Il garage delle polemiche

Proprio il box di via Torno era finito negli anni scorsi al centro delle cronache e del dibattito politico poiché assegnato a una dirigente comunale, Marina Ceresa, con un lunghissimo contratto d’affitto scattato nel 2005 e terminato quest’anno. In cambio della locazione (a prezzo contenuto, pari a circa 600 euro l’anno) Ceresa si impegnava a trasformare il magazzino in garage a propria spesa e cura e per questo le stata concessa una durata del canone tanto lunga a costo basso. Nel documento del 2005, come era emerso in consiglio, si diceva che la richiesta di locazione era stata l’unica presentata e che gli inquilini dello stabile erano stati debitamente informati e nessuno degli stessi aveva manifestato interesse a presentare analoga richiesta.

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