Zona mercato, via i posti bianchi: «Ennesimo danno per le attività»

Viabilità Intorno a via Mentana sarà tutto a pagamento con le nuove regole - Negozianti: «Via Sirtori penalizzata». Nova Como: «E il bonus residenti?»

Piazzale Gerbetto, via Petrarca, via Mentana, via Morazzone e via XX Settembre sono alcune delle zone in cui le strisce bianche scompariranno secondo il nuovo regolamento della sosta deciso dalla giunta del sindaco Alessandro Rapinese. Sono posteggi utilizzati dagli operatori del mercato coperto, che arrivando di prima mattina approfittano dei posti liberi per parcheggiare gratuitamente per l’intera giornata lavorativa.

Operatori ed esercenti

Un’operazione che però, raccontano alcuni di loro, negli ultimi anni è diventata più complessa dal momento che nella zona sono comparse molte case vacanza e quindi molti turisti interessati a occupare quegli stessi posti. Con la decisione dell’amministrazione di sostituire le strisce bianche con quelle blu, però, per tutti il costo sarà di un euro all’ora tra le 8 e le 19.

Il cambiamento entrerà in atto insieme agli altri stabiliti dalla giunta dal 1 gennaio. «Sarà un danno anche per le altre attività qui - racconta Marco Grisetti proprietario del bar Il Gap, all’angolo tra via Giulini e via Sirtori - Da due anni infatti è chiuso anche il parcheggio a raso di via Sirtori, in gestione al Csu, si può accedere solo ai garage sotterranei. Sappiamo che l’idea è quella di costruire un ulteriore piano, ma nel frattempo lì sono andati persi una cinquantina di posti e per chi frequenta la zona è un problema. Tra scuola (proprio davanti al bar c’è la fondazione Castellini, ndr) e mercato, trovare parcheggio qui è quasi impossibile e noi perdiamo clienti».

La lamentela che arriva anche da Diego Luisetti, che ha un ufficio nella zona: «Non capiamo perché i lavori siano fermi, forse è dovuto al fatto che il cantiere della nuova Rsa va a rilento, ma non abbiamo certezze e con questa novità dei parcheggi bianchi che saltano la situazione si complica».

«Cittadini penalizzati»

L’associazione di cittadini comaschi Nova Como, guidata da Vincenzo Falanga e Teresa Minniti, punta il dito invece sulle conseguenze che le nuove tariffe di sosta avranno per i residenti: «I cittadini pagheranno di più per ricevere servizi quantitativamente e qualitativamente inferiori rispetto a quelli attuali, già inadeguati e insufficienti». Invocano poi l’introduzione di agevolazioni per i residenti e l’introduzione di sistemi digitali che tutelino la qualità della vita dei comaschi nei periodi di maggiore pressione turistica.

Il segretario cittadino di Forza Italia, Davide Gervasoni, evidenzia invece la differenza di vedute del sindaco sul tema tra prima delle elezioni e dopo: «Prima denunciava pubblicamente i costi del Valduce, mostrava scontrini da 3,50 euro come simbolo di un sistema inaccettabile e indicando chiaramente la necessità di ripristinare i posti bianchi sottratti ai cittadini comaschi».

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