
Cultura e Spettacoli / Como città
Venerdì 16 Maggio 2025
Al Festival parla il premio Nobel: un’indagine nel regno delle particelle
Como Questa sera alle 17 la videoconferenza di Gérard Albert Mourou in Sala Bianca. Una lectio sulla tecnologia quantistica per trasformare scienza, medicina e comunicazione
Per celebrare la “Giornata internazionale della luce”, il “Festival della luce Lake Como” oggi si sposta nella Sala Bianca del Ridotto del Teatro Sociale per un incontro d’eccezione che rinnova la tradizione della manifestazione organizzata dalla Fondazione Alessandro Volta di ospitare le più importanti menti mondiali della scienza.
Purtroppo Gérard Albert Mourou, Premio Nobel per la fisica del 2018, insieme a Donna Strickland e Arthur Ashkin, per le loro “invenzioni rivoluzionarie nel campo della fisica dei laser”, non potrà essere presente a causa di un infortunio, ma non ha voluto mancare alla promessa data e interverrà in videoconferenza dalla Cina dialogando con Giulio Casati, professore emerito di fisica teorica dell’Università dell’Insubria. Introdurrà Sandro De Silvestri, professore emerito del Politecnico di Milano.
L’argomento
Il contributo di Mourou fornirà una visione originale e approfondita del regno nascosto delle particelle e dei fenomeni quantistici. Inoltre, metterà in luce le straordinarie possibilità che la ricerca sui laser e sulle tecnologie quantistiche presenta per trasformare radicalmente la scienza, la medicina e i sistemi di comunicazione del domani.
Biografia
Mourou è nato ad Albertville, in Francia. Ha studiato fisica all’Università di Grenoble e poi all’Université Pierre et Marie Curie di Parigi, dove ha conseguito il dottorato nel 1973. Successivamente si è trasferito negli Stati Uniti ed è diventato professore all’Università di Rochester, dove ha svolto il lavoro che gli è valso il Nobel insieme alla sia allieva Donna Strickland. In seguito ha lavorato all’Università del Michigan e all’École polytechnique di Parigi prima di trasferirsi in Cina, dove ora risiede. I fasci nitidi di luce laser hanno offerto nuove opportunità per approfondire la nostra conoscenza del mondo e plasmarlo.
Nel 1985, Mourou e Strickland sono riusciti a creare impulsi laser ultracorti ad alta intensità senza distruggere il materiale amplificatore. Inizialmente hanno allungato gli impulsi laser nel tempo per ridurne la potenza di picco, poi li hanno amplificati e infine compressi. L’intensità dell’impulso aumenta quindi drasticamente. L’amplificazione a impulsi chirpati ha molti usi, tra cui la chirurgia refrattiva oculare. “Le prospettive del laser sono enormi – aveva dichiarato quando venne insignito del Nobel – La prima dimostrazione risale agli anni Sessanta, a opera di Theodore H. Maiman , anche se è stato Charles Hard Townes a inventarlo. E da quando è stato introdotto la gente si chiedeva quali sarebbero state le sue applicazioni. E da allora è stata una sfida trovarne. Quelle che mi interessano di più, che sono sempre in cima alla mia ricerca, sono quelle in campo medico”.
La partecipazione all’evento è libera, ma i posti sono limitati. È quindi necessaria la prenotazione seguendo il link https://incontroconilpremionobel.eventbrite.it. Il “Festival della luce Lake Como 2025” si concluderà domenica alle 18 a Villa del Grumello con un’ultima tavola rotonda incentrata sulla biologia quantistica. I dettagli della manifestazione al sito https://fondazionealessandrovolta.it/festival-della-luce-lago-como.
© RIPRODUZIONE RISERVATA