Battiato e la voglia di “essere speciale”. Al Teatro Sociale doppio sold out

Tutto esaurito per l’omaggio al cantautore, in scena stasera alle 20.30 e alle 22.30. Montesano: «Con Franco il primo approccio alla musica. Ho iniziato con il più grande»

Doppio sold out per “Essere Speciale. Vita e opere di Francesco Battiato, cantante e autore”, stasera in scena alle 20.30 e alle 22.30 sul palco del Teatro Sociale di Como. La serata è la prima delle tre di TSC Club, una serie di concerti a cui il pubblico potrà assistere come in un locale di musica dal vivo, gustando un drink e godendo del concerto direttamente dal palcoscenico.

In veste di narratore - che ripercorrerà le tappe salienti della vita e della carriera del cantautore, ci sarà il giornalista de La Provincia Alessio Brunialti e ad esibirsi saranno Mary Montesano alla voce, Roberto Quadroni al pianoforte e ai fiati, Omar Ricca alle tastiere, Paolo Camporini alle chitarre, Angelo Quatrale al basso elettrico, Marco Porritiello alla batteria.

«Prima il provino, poi il tour»

La cantante Mary Montesano ha lavorato con Battiato all’inizio della propria carriera: «Ho conosciuto Franco Battiato nel 2000, grazie ad Alberto Radius dei Formula 3, in occasione di un’esibizione in playback per la trasmissione “Quelli che il calcio”, all’epoca condotta da Fabio Fazio. Al termine Battiato chiese a me e alla mia collega se fossimo delle cantanti: data la nostra risposta affermativa, ci chiese di mandargli un provino perchè stava programmando un tour estivo per cui stava valutando delle coriste. Il provino andò bene e nei mesi successivi iniziammo l’esperienza del tour - con l’allora manager Francesco Cattini - e da allora seguirono quasi quattro anni di collaborazione in diverse occasioni dal vivo - con tour in Italia e all’estero - e partecipazioni ad eventi anche televisivi».

Esordio

Per Mary Montesano - che all’epoca aveva cominciato a cantare in alcuni locali - quello con Battiato è stato un esordio eccezionale: «Dico sempre che ho iniziato questo lavoro dal punto più alto e con il più grande; all’epoca mi affacciavo in questo mondo, avevo frequentato l’accademia e studiato canto, ma il tour con Battiato è stato il mio primo vero approccio professionale alla musica. Gli anni a contatto diretto con lui mi hanno permesso di conoscerlo anche dal punto di vista umano; ho tratto un grande insegnamento da lui, che era uomo di grande cultura».

Sul palco e nei suoi concerti si respirava un’atmosfera unica: «Era un uomo molto semplice, nonostante fosse circondato da un’aura a tratti non terrena, e sapeva essere molto spiritoso. I suoi concerti sono sempre stati in luoghi iconici, nei quali la musica e la sua voce - profonda, anche se sottile, e pulita - si diffondevano in maniera magica. Il legame con il pubblico era molto forte: ricordo una volta, a Messina, in cui l’area dedicata agli spettatori era stata transennata a favore di quella dei funzionari politici: Battiato chiese che le barriere fossero tolte, altrimenti non avrebbe suonato».

I prossimi appuntamenti di TSC Club saranno il 27 febbraio e il 17 aprile, rispettivamente con Paola Quagliata, Luciano Biondini & Trio Fandujo in “Il mare unisce i paesi che separa” e Marco Belcastro in “Che il mio amore non sia mai stanco, mai. Canzoni d’amore e di cura” (biglietti e informazioni sul sito www.teatrosocialecomo.it).

© RIPRODUZIONE RISERVATA