
Cultura e Spettacoli / Como città
Martedì 20 Maggio 2025
I tre festival della città: emozione e divertimento
Recensione Moltissimi visitatori per i grandi appuntamenti a Como che hanno animato il weekend
“Dimmi se vedi bellezza / Quando apri o chiudi gli occhi se sai riconoscerla / Dimmi se cerchi bellezza anche quando tutto sembra / Sembra soffocarti l’anima”: i versi tratti dal brano “Dimmi” dei Sulutumana, non a caso scelto come “inno” del festival Bellezze Interiori, sembrano un invito alle tante persone accorse per i tre grandi appuntamenti del fine settimana in città - il Festival della luce Lake Como, Europa in versi e il già citato Bellezze Interiori.
Emozione e divertimento
Quest’ultima ha visto la bellezza - interiore ed esteriore - fondersi con l’emozione e il divertimento nei tanti momenti musicali che, da Casa Nazareth alla terrazza del Novocomum, hanno registrato la grandissima partecipazione di un pubblico numeroso e variegato, in cui appassionati e neofiti, grandi e piccini, hanno applaudito i tanti artisti italiani e internazionali.
Nelle due lunghe e ricche giornate il pubblico ha potuto scoprire o rivedere oltre venti giardini e cortili privati aperti per l’occasione: così si sono scoperti la vista sul “vero fiume Cosia” - come lo definisce il proprietario di casa, Dorin Rossi - da Palazzo della Rienza; la sede di NodoLibri e il grandissimo lavoro editoriale e di ricerca portato avanti con la creazione di un vero e proprio tesoro fatto di migliaia di volumi; la terrazza di Casa degli Olivi, da cui si scorgono i tetti del centro storico e la vista spazia da Porta Torre, al Duomo, al Castello Baradello. Verso quest’ultimo si sono diretti i tanti che hanno partecipato alla passeggiata notturna organizzata da Slow Lake, durante la quale sono state raccontate le storie dei personaggi storici che hanno popolato, nei secoli, la città.
Giovani e adulti
La bellezza si scorgeva negli occhi di visitatori e visitatrici, di proprietari e organizzatori, ma anche dei tanti ragazzi e ragazze delle scuole: studenti e studentesse di Isis Paolo Carcano, Enaip, Fondazione G. Castellini, G. D. Romagnosi, IIS Jean Monnet hanno partecipato all’evento occupandosi dell’accoglienza e realizzando bellissimi scatti e video dei vari appuntamenti - oltre che il podcast “Voci dai giardini”, creato in collaborazione con la giornalista de La Provincia Martina Toppi e disponibile su Spotify e YouTube dallo scorso 12 maggio.
Un’eccellente affluenza di pubblico anche per il “Festival della luce Lake Como”, quest’anno interamente incentrato sulla fisica quantistica, argomento che può sembrare riservato agli specialisti e agli studiosi e che, proprio per questo, Fondazione Volta ha deciso di divulgare con incontri aperti a tutti. Impossibile non menzionare quello con il Premio Nobel Gérard Albert Mourou, intervenuto in collegamento dalla Cina per raccontare il futuro delle applicazioni del laser e della quantistica di fronte a un folto pubblico in Sala Bianca. La manifestazione, peraltro, non è finita qui: per tutta la prima metà di giugno si terranno nuovi appuntamenti nel ciclo “La Fondazione Volta incontra”.
Ha un pubblico affezionatissimo anche “Europa in versi”, il festival organizzato dalla Casa della poesia di Como e diretto da Laura Garavaglia, che ha coinvolto le scuole e ha chiamato a raccolta a Villa Gallia autori italiani e internazionali, anche in questo caso, peraltro, attorno a un tema scientifico: “Strani giorni, oltre l’algoritmo: l’umanità al centro”, riaffermando il valore della poesia contro l’intelligenza artificiale. Entrambe le manifestazioni sono state caratterizzate dalla collaborazione con l’associazione Sentiero dei sogni, che ha proposto due passeggiate creative, a Varenna su “Enrico Fermi e il Lario tra cinema e realtà” per il “Festival della luce” e sul tratto tra Villa Gallia e il Tempio Voltiano per “Europa in versi” raccogliendo numerosissime adesioni.
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