Cultura e Spettacoli / Como città
Giovedì 30 Ottobre 2025
Il primo kolossal girato sul Lario: l“Inferno” di Dante restaurato
Proiezione a Ponte Lambro del film del 1911 con una nuova colonna sonora. Ritrovati ed esposti anche il manifesto e le foto di scena di Metlicovitz
Stasera alle 20.45, nella sala consiliare di Ponte Lambro in via Roma 23, sarà proiettato “Inferno 1911”, il primo kolossal della storia del cinema italiano, presentato in una versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. L’iniziativa, a ingresso libero, è organizzata dal Comune di Ponte Lambro con l’associazione Sentiero dei Sogni e sarà introdotta dal presidente di quest’ultima, Pietro Berra.
In occasione della serata saranno esposti il manifesto del film firmato da Leopoldo Metlicovitz, di cui parlerà l’esperta Patrizia Crespi, e rare foto di scena, provenienti dagli archivi del Comune di Milano. L’appuntamento si collega alla mostra “100 anni di film sul lago di Como”, visitabile fino a domenica al Museo del paesaggio di Tremezzo e al Lake Como Walking Festival sullo stesso tema.
Un’impresa titanica
Girato a partire dal 1909, “Inferno” rappresenta un’impresa pionieristica che cambiò la storia del cinema. La pellicola, tratta dalla “Divina Commedia”, fu realizzata dalla Milano Films e diretta da Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan. Con oltre mille metri di girato, fu il primo lungometraggio italiano. Gli autori curarono ogni dettaglio, dalla sceneggiatura ai costumi, fino alle spettacolari ambientazioni, scelte tra rocce e acque del lago di Como. Le scene ambientate all’ingresso dell’Inferno furono girate nel Canalone Porta della Grignetta, mentre i dannati si agitano nelle acque di Melgone e Parè, tra Mandello e Valmadrera. A Carimate, invece, il castello divenne la prigione del conte Ugolino, e alcune riprese si svolsero lungo il torrente Serenza. Gli attori - Salvatore Papa nei panni di Dante e Arturo Pirovano in quelli di Virgilio- dovevano essere anche scalatori, capaci di muoversi tra le rocce. Il film, suddiviso in 54 scene ispirate alle illustrazioni di Doré, tradusse in immagini l’intera prima cantica della “Commedia”.
La copia oggi visibile è il frutto di un complesso restauro che ha restituito l’ordine originario dell’opera, ripristinando anche la scena finale del monumento a Dante a Trento, tagliata nelle edizioni successive. La versione proposta stasera è stata rielaborata dal regista Alessandro Perrella per il 700° della morte di Dante, con la sovrincisione di testi danteschi e di Ornella Stella recitati da Luca Biagini (doppiatore ufficiale di John Malkovich) e di musiche di Francesco Corrias.
“Inferno” ebbe un successo straordinario. Distribuito persino negli Stati Uniti, rappresentò un punto di svolta: là Griffith stava perfezionando il suo lavoro per sviluppare trame oltre i confini dell’unico rullo mentre in Australia si era già realizzato un primo “lungo”, ma di certo meno impressionante del capolavoro italiano. Oggi, a 114 anni dalla “prima”, la proiezione di Ponte Lambro restituisce al territorio comasco un capitolo fondamentale della sua storia cinematografica, quando il Lario divenne l’Inferno e Dante trovò, tra le montagne e le acque del lago, un volto nuovo nel linguaggio del cinema.
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