In San Fedele la “Misa criolla”. La musica sacra incontra il folklore

Verso Natale La composizione di Ariel Ramirez combina testi in spagnolo e ritmi indigeni. Protagonista il Coro Città di Como supportato dai cantori ticinesi e dal Gruppo Andino Ayni

Un evento particolarissimo in vista del Natale è atteso oggi pomeriggio alle 16 nella basilica di San Fedele. Il Coro Città di Como assieme ai cori ticinesi Benedetto Marcello di Mendrisio e Santo Stefano di Tesserete propone la “Misa criolla” di Ariel Ramirez con il supporto del Gruppo Andino Ayni, del Piccolo Coro Santa Teresa di Vignanello, solista il tenore Alejandro Escobar.

Figlia del Concilio Vaticano II

Composta nel 1964, poco dopo che il Concilio Vaticano II permise l’uso del volgare nelle chiese cattoliche, è una delle prime messe non in latino. La “Misa” combina testi spagnoli con strumenti e ritmi indigeni, si basa su stili popolari come chacarera, carnavalito e estilo pampeano, con influenze e strumenti andini. Unica nel suo genere, nella “Misa” il compositore argentino ha saputo conciliare il fervore religioso con l’elemento folkloristico dando a ogni sequenza del brano un elemento di originalità e creando una splendida sintesi tra musica sacra, musica leggera e quella tradizionale. Carattere peculiare è il connubio tra elementi della musica colta come il pianoforte, il coro misto e la voce solista ed elementi tipici della musica popolare dell’America Latina.

Originario di Santa Fe, in Argentina, Ramirez aveva studiato pianoforte prima nella sua città natale e poi a Córdoba, dove incontrò il grande cantante e chitarrista Atahualpa Yupanqui, sviluppando un grande amore per la musica popolare. Così da una parte continuò gli studi accademici come compositore al Conservatorio nacional di Buenos Aires, dall’altra visitò tutto il Paese alla ricerca dei ritmi e delle melodie della gente. La prima registrazione, diretta dallo stesso Ramírez con Los Fronterizos come artisti principali, risale al 1965 e il disco, che comprendeva un’altra composizione di carattere sacro, “Navidad nuestra”, divenne immediatamente un best seller.

Davanti al Papa

La “Misa criolla” non fu eseguita in pubblico fino al 1967 a Düsseldorf, in Germania, durante un tour europeo che alla fine portò il compositore a dirigerla davanti a papa Paolo VI. Tra i grandi artisti che, nel tempo, si sono cimentati con il brano si ricordano José Carreras, Plácido Domingo e anche la grande Mercedes Sosa. Il 12 dicembre 2014, festa della Madonna di Guadalupe, è stata eseguita nella basilica di San Pietro, a Roma, su invito di papa Francesco, condotta da Facundo Ramírez, il figlio dell’autore. Oltre ai cinque tempi della “Misa criolla” (“Kyrie”, “Gloria”, “Credo”, “Sanctus” e “Agnus Dei”), verranno eseguiti anche i brani “La peregrinación”, “El nacimiento” e “Los reyes magos” tratti dalla “Navidad nuestra”. Il Coro Città di Como si appresta a festeggiare i suoi primi cinquant’anni di attività: fondato nel 1974, promuove e diffonde la conoscenza della musica in genere e di quella polifonica corale in particolare. Nasce con il nome di Nuovi Cantori di Como nel, quando ne assume la direzione Mario Moretti. Nel 1982 ha assunto la denominazione attuale. Oggi conta su un organico stabile di oltre 35 elementi. Da settembre 2023 è diretto da Paolo Sala.

© RIPRODUZIONE RISERVATA