
Cultura e Spettacoli / Como città
Mercoledì 08 Ottobre 2025
L’universo creativo di Francesco Somaini
Profili Nell’imminenza del centenario della nascita, Cineteca Milano rende omaggio al geniale artista lariano. Un’ampia galleria fotografica impreziosita dall’opera “Il nauta”, ma anche un cortometraggio a lui dedicato
Il sole della ragione e la forza del sogno animano tra concretezza e utopia il percorso di arte e di vita di Francesco Somaini(Lomazzo, 1926 - Como, 2005). Un titano proiettato verso il mondo e il futuro, un maestro dalla multiforme ricerca creativa riconosciuto a livello internazionale che ha segnato con la sua opera la scultura del Novecento. Cineteca Milano con la Fondazione Somaini rende omaggio al geniale artista comasco, nel ventennale della scomparsa e nell’imminenza del centenario della nascita, con un cortometraggio intenso e una mostra fotografica. Il titolo già reca in sé il senso della poetica di un innovatore: “Il mondo nuovo. 100 anni di Francesco Somaini”.
L’esposizione a Milano nel foyer del cinema Arlecchino, fino al 31 gennaio 2026, presenta una galleria di scatti in bianco e nero che vedono l’artista al lavoro sulle sculture all’aperto o nello studio di Lomazzo, talora alle prese con la tecnica della cera a caldo o del getto di sabbia. In una foto Francesco Somaini è immortalato sulla Porta d’Europa (1992-1995), commissionata da Enzo Ratti e diventata un landmark di Montano Lucino(Como), mentre in un’altra immagine l’artista è con Mario Colmegna intento a realizzare, su invito dell’architetto Luigi Caccia Dominioni, il monumento ai Marinai d’Italia a Milano. In mostra anche il suo casco avveniristico in una teca e l’opera in bronzo, Nauta(1959).
Contenuti video
I filmati sul lavoro dello scultore, depositati nel 2025 nell’archivio di Cineteca Milano dalla Fondazione Somaini, hanno dato vita a un cortometraggio suggestivo che trasporta nell’universo creativo del maestro impegnato quasi in un corpo a corpo serrato con la materia, fulcro della sua ricerca declinata tra arte, architettura e città.
“Immagini potenti, estreme, telluriche, - scrivono Silvio Soldini e Matteo Pavesi, presidente e direttore di Cineteca Milano nella presentazione- che ci raccontano l’avventura di ricerca di uno dei massimi artisti italiani. Siamo convinti che questi 16 mm, in cui Somaini mette letteralmente a repentaglio la sua stessa vita, interesserebbero molto anche a un regista come Werner Herzog, Leone d’oro 2025, che vive la realizzazione dei propri film come un’avventura estrema…”. Il corto di montaggio, a cura di Cineteca Milano, unisce i frames tratti da celebri film delle origini, come Metropolis di Fritz Lang e il Faust di Murnau, agli spezzoni di riprese dell’attività dell’artista. Lo vediamo protetto da uno scafandro alle prese con le fiamme come un moderno Prometeo. Il suo è un lavoro sperimentale, dal punto di vista tecnico e formale, che si è nutrito di una forte tensione ideologica.
Nelle ultime immagini del corto si nota l’installazione del “Monumento alla tessitrice”, voluto dalla famiglia Mantero, sul lungolago di Menaggio(Co). “In mostra - racconta Luisa Somaini, presidente della Fondazione Somaini- sono esposti alcuni rari documenti di mio padre sulla tecnica di lavorazione con la cera a caldo, che si attua con strumenti arroventati, e sulla sabbiatura ad alta pressione sulle opere. Ci sono inoltre piccole immagini scattate da lui che era anche fotografo”. Le celebrazioni dello scultore proseguono a Milano, nella sede della fondazione a lui dedicata, con la mostra “Somaini sull’orlo del vulcano” che si inaugura domani(9 ottobre) alle 18.30. L’artista salì più volte sulle pendici dell’Etna e non poté sottrarsi al suo fascino magnetico dopo aver seguito l’eruzione del 1999, nelle riprese di Giovanni Tomarchio, e dopo aver letto “Catasto magico” di Maria Corti.
La serie
Nell’esposizione, a cura di Luisa Somaini e Anna Longoni, troviamo 32 fogli di inchiostri dilavati, tratti dalla ricchissima serie “Etna magico”, con otto sculture anche di grandi dimensioni (1992-2001) da cui traspare la relazione tra produzione grafica e arte plastica e la ripresa del tema del mito.
L’iniziativa organizzata con la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, celebra il ventennale della scomparsa dello scultore e dà il via alle iniziative dedicate all’opera su carta per il centenario della nascita tra cui la pubblicazione in open access del Catalogo ragionato dell’opera pittorica, grafica e calcografica. Maria Corti scrisse un testo di presentazione per i fogli di inchiostri, esposti nella mostra “Somaini. Sculture, dipinti e disegni” curata da Fred Licht e Luisa Somaini a Como nel 2001, che viene ripubblicato nel catalogo dell’esposizione odierna. Nelle varie sezioni del percorso, emergono le fasi di attività del vulcano e i suoi elementi( I fuochi, I basalti, Le pietre nere, Gli anfratti, Le isole, I bagliori di zolfo e le esalazioni mortali), e i miti e le leggende che lo circondano: Le Sirene, I Giganti, Le Fate, Le Streghe e La morte di Empedocle. In mostra anche documenti relativi alla stesura di “Catasto magico”, riedizioni di volumi antichi provenienti dalla Fondazione Maria Corti e lo straordinario video Etna (2025) di Giovanni Tomarchio.
Quest’anno è nato il Premio Maria Corti per celebrare e promuovere opere e carriere intellettuali capaci di mettere al centro “la parola”. Dopo la selezione dei finalisti delle sezioni ”narrativa “e “saggistica”, da parte della giuria presieduta da Giorgio Panizza, i vincitori saranno resi noti oggi a Pavia.
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