L’universo creativo di Francesco Somaini

Profili Nell’imminenza del centenario della nascita, Cineteca Milano rende omaggio al geniale artista lariano. Un’ampia galleria fotografica impreziosita dall’opera “Il nauta”, ma anche un cortometraggio a lui dedicato

Il sole della ragione e la forza del sogno animano tra concretezza e utopia il percorso di arte e di vita di Francesco Somaini(Lomazzo, 1926 - Como, 2005). Un titano proiettato verso il mondo e il futuro, un maestro dalla multiforme ricerca creativa riconosciuto a livello internazionale che ha segnato con la sua opera la scultura del Novecento. Cineteca Milano con la Fondazione Somaini rende omaggio al geniale artista comasco, nel ventennale della scomparsa e nell’imminenza del centenario della nascita, con un cortometraggio intenso e una mostra fotografica. Il titolo già reca in sé il senso della poetica di un innovatore: “Il mondo nuovo. 100 anni di Francesco Somaini”.

L’esposizione a Milano nel foyer del cinema Arlecchino, fino al 31 gennaio 2026, presenta una galleria di scatti in bianco e nero che vedono l’artista al lavoro sulle sculture all’aperto o nello studio di Lomazzo, talora alle prese con la tecnica della cera a caldo o del getto di sabbia. In una foto Francesco Somaini è immortalato sulla Porta d’Europa (1992-1995), commissionata da Enzo Ratti e diventata un landmark di Montano Lucino(Como), mentre in un’altra immagine l’artista è con Mario Colmegna intento a realizzare, su invito dell’architetto Luigi Caccia Dominioni, il monumento ai Marinai d’Italia a Milano. In mostra anche il suo casco avveniristico in una teca e l’opera in bronzo, Nauta(1959).

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I filmati sul lavoro dello scultore, depositati nel 2025 nell’archivio di Cineteca Milano dalla Fondazione Somaini, hanno dato vita a un cortometraggio suggestivo che trasporta nell’universo creativo del maestro impegnato quasi in un corpo a corpo serrato con la materia, fulcro della sua ricerca declinata tra arte, architettura e città.

“Immagini potenti, estreme, telluriche, - scrivono Silvio Soldini e Matteo Pavesi, presidente e direttore di Cineteca Milano nella presentazione- che ci raccontano l’avventura di ricerca di uno dei massimi artisti italiani. Siamo convinti che questi 16 mm, in cui Somaini mette letteralmente a repentaglio la sua stessa vita, interesserebbero molto anche a un regista come Werner Herzog, Leone d’oro 2025, che vive la realizzazione dei propri film come un’avventura estrema…”. Il corto di montaggio, a cura di Cineteca Milano, unisce i frames tratti da celebri film delle origini, come Metropolis di Fritz Lang e il Faust di Murnau, agli spezzoni di riprese dell’attività dell’artista. Lo vediamo protetto da uno scafandro alle prese con le fiamme come un moderno Prometeo. Il suo è un lavoro sperimentale, dal punto di vista tecnico e formale, che si è nutrito di una forte tensione ideologica.

Nelle ultime immagini del corto si nota l’installazione del “Monumento alla tessitrice”, voluto dalla famiglia Mantero, sul lungolago di Menaggio(Co). “In mostra - racconta Luisa Somaini, presidente della Fondazione Somaini- sono esposti alcuni rari documenti di mio padre sulla tecnica di lavorazione con la cera a caldo, che si attua con strumenti arroventati, e sulla sabbiatura ad alta pressione sulle opere. Ci sono inoltre piccole immagini scattate da lui che era anche fotografo”. Le celebrazioni dello scultore proseguono a Milano, nella sede della fondazione a lui dedicata, con la mostra “Somaini sull’orlo del vulcano” che si inaugura domani(9 ottobre) alle 18.30. L’artista salì più volte sulle pendici dell’Etna e non poté sottrarsi al suo fascino magnetico dopo aver seguito l’eruzione del 1999, nelle riprese di Giovanni Tomarchio, e dopo aver letto “Catasto magico” di Maria Corti.

La serie

Nell’esposizione, a cura di Luisa Somaini e Anna Longoni, troviamo 32 fogli di inchiostri dilavati, tratti dalla ricchissima serie “Etna magico”, con otto sculture anche di grandi dimensioni (1992-2001) da cui traspare la relazione tra produzione grafica e arte plastica e la ripresa del tema del mito.

L’iniziativa organizzata con la Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, celebra il ventennale della scomparsa dello scultore e dà il via alle iniziative dedicate all’opera su carta per il centenario della nascita tra cui la pubblicazione in open access del Catalogo ragionato dell’opera pittorica, grafica e calcografica. Maria Corti scrisse un testo di presentazione per i fogli di inchiostri, esposti nella mostra “Somaini. Sculture, dipinti e disegni” curata da Fred Licht e Luisa Somaini a Como nel 2001, che viene ripubblicato nel catalogo dell’esposizione odierna. Nelle varie sezioni del percorso, emergono le fasi di attività del vulcano e i suoi elementi( I fuochi, I basalti, Le pietre nere, Gli anfratti, Le isole, I bagliori di zolfo e le esalazioni mortali), e i miti e le leggende che lo circondano: Le Sirene, I Giganti, Le Fate, Le Streghe e La morte di Empedocle. In mostra anche documenti relativi alla stesura di “Catasto magico”, riedizioni di volumi antichi provenienti dalla Fondazione Maria Corti e lo straordinario video Etna (2025) di Giovanni Tomarchio.

Quest’anno è nato il Premio Maria Corti per celebrare e promuovere opere e carriere intellettuali capaci di mettere al centro “la parola”. Dopo la selezione dei finalisti delle sezioni ”narrativa “e “saggistica”, da parte della giuria presieduta da Giorgio Panizza, i vincitori saranno resi noti oggi a Pavia.

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