Un live al fianco dei monaci buddisti: la band 7grani vola in Madagascar

Musica Lo storico gruppo comasco ospite al festival della pace al tempio di Andranovelona.Tre giorni di cultura e arte, organizzati nell’ambito delle celebrazioni per la nascita del Buddha

«È un onore per noi poter partecipare a questo evento storico, la pace è un tema che ci sta molto a cuore e siamo entusiasti di poter contribuire a diffondere questo messaggio attraverso la nostra musica». Queste, le parole usate da Fabrizio Settegrani per raccontare quanto lui e i suoi fratelli, Flavio e Mauro, stanno vivendo in questi giorni.

I tre, infatti, componenti della storica band comasca 7Grani, invitati dal “Centro per l’interscambio e sviluppo culturale Italia-Cina (Iccx)”, da lunedì sono ospiti del “First Buddha’s Birthday and world Peace art festival 2025” che, fino ad oggi, animerà il Tempio, situato all’interno del Monastero di Xizu, sul Monte Lok, ad Andranovelona, a circa 50 chilometri a ovest di Antananarivo, la capitale del Madagascar.

Celebrazione

In questa tre giorni di cultura e arte, organizzata nell’ambito delle celebrazioni per la nascita del Buddha, il trio è stato invitato, grazie al grande successo ottenuto lo scorso anno in tutta Europa, ad esibirsi al fianco dell’Orchestra Sinfonica Jinghui Guangxuan, vincitrice del Guinness World Record, nel 2015, come “il più grande gruppo di arte musicale Zen composto da soli monaci”, nonché il primo ad entrare nell’Unesco dopo la fondazione della Repubblica popolare cinese.

Un concerto davvero speciale, in cui i 7Grani hanno eseguito alcuni brani popolari cinesi, tra cui il tradizionale “Mo li Hua”, oltre alle loro canzoni, compresa la nuovissima “Musica è pace”, un sentito tributo al Maestro Shi Wule, l’abate del Tempio Tianta, fondatore, direttore e anima centrale dell’Orchestra, che ha dedicato la sua vita alla musica come strumento di pace.

Ospiti

«Questo pezzo è stato scritto appositamente per l’occasione – ha aggiunto Mauro Settegrani, in un’intervista rilasciata prima della loro partenza, avvenuta lo scorso 2 maggio – ci è stato chiesto di comporla e di eseguirla durante la cerimonia finale del Festival». Tanti gli ospiti internazionali presenti alla kermesse, ma i fratelli Settegrani non sono gli unici a rappresentare l’Italia in questa ricorrenza: con loro, anche la leggenda del calcio italiano Andrea Pirlo (campione del mondo nel 2006), premiato per il suo impegno culturale con il “Wule World Peace Cultural Prize 2025”.

In una lunga carriera luminosa, ricca di concerti su suolo nazionale e internazionale, collaborazioni e dischi di successo, ma, soprattutto, manciate di canzoni e avventure in musica a cui dare voce e note, la partecipazione a questa prestigiosa manifestazione apre, ai 7Grani, un nuovo capitolo della loro avventura oltre il continente europeo: nel 2015, infatti, hanno partecipato allo Youth festival a Nanchino (Cina) organizzato dall’Unesco e nel 2019 sono tornati in Cina per una serie di concerti a Shanghai e nel Jiangshan. Un grande riconoscimento, dunque, per una band da sempre impegnata sul fronte della pace, dei diritti e dell’inclusione, ma che mantiene le sue radici ben piantate sul territorio lariano: al loro ritorno, infatti, li attende un concerto, sabato 10 maggio, in programma al Parco di Villa Rosnati di Appiano Gentile.

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