Valerio non si stanca: in gol a 43 anni

Protagonista Intramontabile Angelo Valerio. Il capitano del Lezzeno (campionato di calcio di Seconda categoria, girone G)

Intramontabile Angelo Valerio. Il capitano del Lezzeno (campionato di calcio di Seconda categoria, girone G), 43 anni compiuti a luglio e vera e propria bandiera del club lariano, domenica è tornato al gol a distanza di quasi 4 anni. Un suo sinistro dalla distanza è valso la vittoria per il Lezzeno sul campo dei Cacciatori delle Alpi (2-1) e per lui la possibilità di esultare, cosa che era successa l’ultima volta il 19 gennaio 2020, quando aveva segnato nella sconfitta 4-3 sul campo della Vasca.

«È stato un gol bello, ma soprattutto importante – racconta Valerio, in gol al 38’ del secondo tempo, pochi minuti dopo essere entrato in campo – perché eravamo sul punteggio di 1-1 ma soprattutto eravamo in dieci, e ci servivano questi tre punti. Ho fatto il cosiddetto gol della domenica, un tiro dalla trequarti di sinistro, ma la cosa importante è che la squadra abbia vinto. Sarei stato contento anche se avesse segnato un compagno».

Per Valerio il gol non è un’abitudine, visto anche il ruolo che occupa in campo, ovvero quello di mediano davanti alla difesa: «Sì, è vero, negli ultimi anni ho segnato poco, viaggio alla media di un gol ogni 4/5 anni – scherza – ma in passato sono riuscito a segnare anche qualche gol in più, soprattutto quando giocavo come punta e poi come esterno, nei miei primi anni da calciatore».

Angelo Valerio gioca al Lezzeno da sempre: lezzenese doc, vanta più di vent’anni di militanza nella società del comune lariano. È passato attraverso più di due decenni di calcio, vivendo tante esperienze e vedendo il calcio cambiare molto, ma ha un ricordo su tutti: «Nel 2003 vincemmo lo spareggio per salire in Prima categoria, 1-0 contro il Mandello a Gravedona. È il ricordo più bello di tutti questi anni al Lezzeno, il fatto di essere andati in Prima categoria e di averci giocato per qualche stagione».

A questo punto la domanda viene spontanea: ma Valerio per quanto tempo giocherà ancora? «Vado avanti anno dopo anno, senza pensarci troppo. Fino a quando ce la faccio, continuo. La cosa importante è stare insieme ai miei compagni e divertirmi».

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