La lettera di mara: «Incontrarla, che occasione. Ora visiterò Auschwitz»

Giorno della memoria Una delle lettere inviate alla scrittrice sopravvissuta all’Olocausto dagli studenti

Cara signora Ines,

volevo parlarle di alcune cose che mi hanno molto stupita e meravigliata. Il suo racconto mi ha commosso in modo particolare e mi ha fatto capire tante cose della vita (per esempio accontentarmi di quello che ho e di una famiglia e non lamentarmi).

Io non avrei mai osato contraddire il questore per lo sciopero perché ci sarebbero state delle conseguenze; infatti nel suo caso è riuscita a difendere i suoi compagni, ma poi è stata portata ai campi di concentramento.

Avevo sempre pensato che il numero tatuato sul braccio fosse di grandi dimensioni e quindi mi sono stupita quando l’ho visto realmente. Sono contenta che lei è riuscita a sopravvivere, però mi dispiace per tutte le persone morte... mi ha fatto molto piacere che lei sia venuta a scuola perché è stata un’occasione molto rara ascoltare e vedere una persona sopravvissuta ai lager. PS il suo racconto mi è talmente interessato che spero di andare al più presto a visitare Auschwitz e sto anche leggendo il suo libro

Con affetto, Mara.

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