
Diogene / Como città
Martedì 06 Dicembre 2022
L’ex bimba di Chernobyl diventa cuoca
La storiaSu Diogene due anni fa scrisse: «Il mio sogno? Fare la chef». Maryia, comasca d’adozione, ce l’ha fatta

Si è innamorata dell’Italia e della sua famiglia italiana fin da subito: da quando - nel 2011, a poco più di nove anni - è arrivata qui dalla Bielorussia ospite di “mamma Anita” e “papà Marco”. Maryia Tsitarenka chiama così Anita Astori e Marco Flutti, che con Emma e Francesco - i loro figli - oltre dieci anni fa per la prima volta l’hanno ospitata nella loro famiglia, grazie al progetto avviato dall’associazione Como Verso Est per la promozione dell’ospitalità dei “bambini di Chernobyl”.
Ogni volta Maryia ritrovava le persone a cui voleva bene e l’italiano, che parla decisamente bene, è diventata di fatto la sua seconda lingua. Oggi ha diciannove anni e da luglio è riuscita a tornare dalla sua famiglia italiana e a fermarsi per realizzare il suo sogno, quello di diventare chef. Qualche anno fa proprio al quotidiano La Provincia aveva raccontato il suo desiderio: «Quando finirò la scuola che sto frequentando vorrei venire in Italia per continuare a studiare in quel campo e poi iniziare a lavorare: questo è il mio sogno per il futuro». Così diceva. E quel sogno si è avverato.
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