L’Olocausto dei bambini: in loro l’essenza del genocidio. «La piccola Emilia, di cui parla Primo Levi, fu arrestata a Como»

Elisabetta Lombi Il racconto dei bimbi della Shoah: ne morirono un milione e mezzo. «Sono cifre che fanno venire i brividi. In fondo, era proprio questo l’obiettivo dei nazisti: sterminare una stirpe»

L’Olocausto dei bambini: in loro l’essenza del genocidio. «La piccola Emilia, di cui parla Primo Levi, fu arrestata a Como»

«La riflessione sui bambini nella Shoah è fondamentale: qui, infatti, risiede l’essenza del progetto genocidario del secolo scorso». Non è dunque sbagliato parlare di “strage degli innocenti”: un milione e mezzo di piccoli uccisi nel corso della Seconda guerra mondiale, colpevoli soltanto di essere ebrei. «Sono cifre che fanno venire i brividi. In fondo, era proprio questo l’obiettivo dei nazisti: sterminare una stirpe, cancellare totalmente un popolo dalla faccia della terra».

Elisabetta Lombi, docente di Storia e filosofia al liceo “Giovio” di Como, dal 1995 studia questa pagina a dir poco dolorosa della storia contemporanea. «Insegnavo ancora alle scuole medie quando iniziai a pormi il problema di come affrontare, con i ragazzi, il tema. Ho scelto di approfondire un punto di vista a loro vicino». Del resto, «chi rappresenta il futuro di un popolo se non i bambini? Ecco perché non possiamo parlare assolutamente di vittime casuali: lo sterminio dei più giovani rappresentava un obiettivo preciso della Germania nazista di Hitler».

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