“Oltre la Soglia”: incontri e relazioni nate dal volontariato, ora in un podcast

Il progetto Un lavoro realizzato da “Cavatappi Podcast” per l’associazione La Soglia. E un modo nuovo per comunicare il Terzo settore

C’è una porta e c’è una lama di luce che filtra dalla soglia mentre le note di un pianoforte si allontanano al suo interno. È la descrizione un po’ della copertina, un po’ del conenuto del podcast “Oltre la Soglia”, ma potrebbe benissimo essere la sintesi dell’esperienza di volontariato trentennale realizzata sul territorio canturino dall’associazione La Soglia. Musica e accoglienza, luce, una porta che si apre e l’invito implicito, ma silenzioso, a sbirciare dentro per capire meglio. Il podcast, realizzato dal gruppo di giovani canturini Cavatappi Podcast, che da tre anni portano avanti un progetto finanziato da YouthBank Como e da Fondazione Comasca, raccoglie in otto episodi altrettante storie scritte dai volontari della Soglia e poi rimaneggiate dai giovani podcaster. Gli episodi possono essere ascoltati gratuitamente su Spotify, Google podcast, YouTube e Amazon Music cercando il titolo “Oltre la Soglia”: escono ogni mercoledì, per otto mercoledì a partire dal 14 febbraio.

Ania, Cheng, Nadir, Malik, Nasha e Lewa sono solo alcuni dei nomi di fantasia attribuiti ai piccoli protagonisti di questo podcast: ovvero, minori fragili, per condizioni sociali o economiche, che insieme alle loro famiglie hanno trovato nella Soglia un sostegno lungo il cammino. Le loro storie, tra gli spruzzi d’acqua dei tuffi in piscina, lo scoppiettio di un fuoco, il fischio di una teiera, la plastica di una merendina schiacciata tra le mani, sono raccontate in “Oltre la Soglia” grazie alle parole che i volontari stessi, co-protagonisti di questi racconti, hanno scelto.

C’è Ania, nel primo episodio, con la cuffia rosa tra i costumini blu delle compagne di nuoto, che dell’acqua ha paura come di fronte agli occhi di ghiaccio di una mamma che sente lontana. C’è Khalid che durante i corsi di facilitazione linguistica impara l’italiano associandolo ai prodotti che la nonna vendeva in Ghana, su variopinti tappeti, sotto la luce cocente del sole. C’è Cheng che con lo sguardo esprime tutto il rispetto per la maestra che ogni settimana lo accompagna nelle ore del doposcuola. E poi ci sono i volontari: le braccia tese di Roberta che attendono il tuffo di Ania in piscina, le lunghe videochiamate di Andrea per affrontare il doposcuola in Dad, la famiglia di Davide e Alessandra che dagli spalti fa il tifo per Nadir, durante la partita, il ricordo di un campeggio lontano che a Francesco ancora oggi rievoca il senso della Soglia. Un posto in tanti posti, costruito grazie alle persone che incontrano i bisogni e si mettono a servizio per alleviarli. “Oltre la Soglia” si pone questo obiettivo: trasportare l’ascoltatore in un viaggio che si muove sull’asse di passato e presente e che non rinuncia a perdersi in tanti luoghi del mondo, quanti sono quelli da cui questi bambini e le loro famiglie provengono. Ciascuno con la propria cultura e i propri sogni da raccontare, se solo qualcuno, come i volontari della Soglia negli ultimi trent’anni e chiunque vorrà premere play oggi è disposto ad ascoltare.

«Sono da anni volontario della Soglia, ma sono anche membro del gruppo di Cavatappi Podcast - racconta Andrea Frigerio - e questa esperienza in cui ho coinvolto i miei amici è stata davvero intensa. Ho iniziato a collaborare con La Soglia a sedici anni e continuo tuttora, dieci anni dopo: ora, grazie a questo podcast, spero che tanti altri giovani possano avvicinarsi a questa esperienza che, come tutte le esperienze di volontariato è molto intima e personale, ma che per quanto mi riguarda mi ha aiutato a confrontarmi con i limiti e le potenzialità degli altri. Mi ha fatto crescere».

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