Passo dopo passo, la montagna
come terapia

Il progetto Gli educatori di Global sport Lario e il Cai: storia di una partnership per salire sempre più in alto

Passo dopo passo. Il primo è un cerchio di presentazioni. Per Stefania la gita più bella è stata la Greenway sulla Regina, vedere il lago da un’altra angolazione le ha fatto battere il cuore. Marco per un po’ è stato fermo per fare teatro, ma non vede l’ora di riprendere a camminare e gli piacerebbe pubblicare un diario delle passeggiate. Poi c’è Claudio che ama fare l’orto e camminare e Alessio che va in canoa. Ci sono Paolo, Enrico e Gianluigi a cui piace moltissimo camminare in città, andare a Villa Geno e Villa Olmo e anche fare camminate in montagna («Se non sono come l’Everest e purché ci sia un posto dove fermarsi a giocare a scopa d’assi» tiene a puntualizzare). A riunione quasi finita, arrivano un altro Marco - che vanta un passato di “pane e salita” e che ha l’ambizione, fin da ragazzino, di girare tutti i rifugi del Lario - e Davide che è stato membro del Cai e la montagna la frequenta anche lui fin da ragazzo... Il gusto di sfidare i suoi limiti non l’ha perso.

Nel cerchio siedono anche Annamaria Adami, presidente della sezione di Como del Cai, che racconta delle numerose attività del Club, dei tanti corsi e anche del desiderio di aprirsi a nuove realtà associative. Stefania Pietrasanta e Nicola Bianchi sono gli educatori di Global Sport Lario che accompagnano il “gruppo montagna” e che oggi, nella sede del Centro di servizio per il volontariato di Como, tengono a battesimo uno speciale “gemellaggio” come lo ha definito Marco: una collaborazione tra il Cai di Como e Global Sport Lario per esplorare nuovi sentieri con persone che vivono momenti di fragilità psichica. La definizione di “montagnaterapia” è un po’ riduttiva e troppo medicalizzante. Perché dentro questo cerchio, innanzitutto, ci sono scambi di esperienze e racconti di vita.

A unire il filo di questa nuova rete è stata Laura Fagetti, operatrice di Csv Insubria e, anche lei, grande camminatrice: «Iniziamo oggi un nuovo percorso insieme che durerà un anno - racconta a tutto il gruppo - L’idea è conoscersi fra associazioni e gruppi del centro diurno del Dipartimento di salute mentale per allargare la rete di contatti e amicizie e farlo in mezzo alla natura; è un’occasione speciale per sentirsi più liberi e scoprire le persone che ci stanno vicine, costruire nuove amicizie camminando insieme, istruttori e volontari del Cai».

Massimo Lozzi è l’istruttore del Cai di Como che ha sposato l’idea, poi approvata in consiglio direttivo.

«Il Cai promuove anche corsi di promozione sociale e di inclusione - spiega - Esploriamo altre possibilità di socializzazione in luoghi splendidi, perciò si è aperta una nuova sezione di montagnaterapia, una parola che certamente individua una pratica che riconosce il valore della montagna nell’aiutare ad affrontare periodi difficili e meno fortunati della nostra esistenza e che offre la possibilità di conoscere se stessi e l’ambiente che ci circonda. Incontrare persone diverse è un modo per esplorare e spostare le frontiere, siamo felici di cogliere questo stimolo che ci arriva e concretizzarlo con Global Sport Lario». Le esperienze da condividere con il Cai sono davvero tante, le vette ancora da esplorare che aspettano il “gruppo montagna” innumerevoli. E insieme si può salire sempre più in alto. Alla fine ci si saluta soddisfatti con un «allora avanti, si parte!».

© RIPRODUZIONE RISERVATA