Un sogno hip-hop: dal Kenya a Como. In primavera uscirà il disco di James Ndwiga Nyaga

La storiaOspitato in città grazie ai progetti e alla rete di “Como Accoglie” si è trasferito a Milano firmando un contratto con una casa discografica

Dal Kenya all’Italia, attraverso l’esperienza di Como Accoglie, fino alla firma di un contratto con un’etichetta discografica, L’AlienoLabel di Milano, che la prossima primavera lancerà il suo primo progetto musicale tra pop e hip hop.

James Ndwiga Nyaga, in arte Sirgente, o anche conosciuto sulle piattaforme social come daddyfosterofficial, ha 23 anni e un sogno: lavorare nella musica e portare le sue parole a più persone possibili.

Il termine che James ha scelto per autodefinirsi, anche artisticamente, è “hustle”.

C’è un significato profondo dietro questa scelta, legata alla traduzione dall’inglese che indica «una persona attiva, energica», una visione molto radicata nell’immaginario hip hop. Un hustler è un self made man che non si ferma mai, lavora per ottenere quello che vuole, partendo dal niente, e se lo prende a qualsiasi costo con lo scopo di realizzare i propri sogni.

James si rispecchia tantissimo in questa filosofia nella sua accezione più positiva che sente cucita addosso proprio sulla sua pelle. Lui che è arrivato in Italia nel 2018, passando da tre realtà di accoglienza, lavorando e studiando la musica, senza sosta, senza perdersi d’animo, con una fiducia nel futuro e la voglia di lasciare il segno, lo sente tutto il peso di aver guadagnato giorno dopo giorno l’autonomia e l’indipendenza, la libertà di credere nei suoi sogni. «Ci sono delle importanti novità - scrivevano a inizio novembre da Como Accoglie - con grande emozione, e un filo di orgoglio, auguriamo di cuore buona vita a James, il primo ragazzo di Como Accoglie che ha lasciato la nostra casa. James si è trasferito a Milano per provare a costruirsi un futuro lavorativo nel campo della musica, sua grande passione. Il progetto, però, non si ferma. Diamo infatti il benvenuto a Clint, che prenderà il posto di James all’interno dell’appartamento. Ci impegneremo al massimo, come abbiamo già fatto, per accompagnare anche lui nella realizzazione dei suoi sogni e progetti di vita».

Abobubakar del Gambia, Uzzal del Bangladesh, e Vazoumana della Costa d’Avorio sono stati i coinquilini di James, nell’appartamento messo a disposizione dal sodalizio, da gennaio 2022 a ottobre 2022. L’associazione aveva acquistato un appartamento di 77 metri quadri in via Bellinzona a Como. James per quasi un anno ha sottoscritto un “patto di ospitalità” in cui sono definiti i termini dell’accoglienza e le regole della casa, contribuiva alle bollette, alle spese vive, all’affitto potendo contare su un lavoro da lavapiatti-cameriere in un hotel comasco. Oltre ad offrire un alloggio, lo scopo del progetto è la strutturazione di percorsi volti a rendere più consapevoli e responsabili i ragazzi, stimolando anche il valore della condivisione. Il contributo economico richiesto loro va a coprire le spese di gestione e le utenze, la gestione oculata delle loro risorse e l’attenzione ai consumi è parte dell’obiettivo che prefissato. «Per me è stata un’esperienza di vita importante - racconta James - Con i miei coinquilini mi sono subito trovato bene. Alcuni già li conoscevo. Insieme abbiamo creato un gruppo, iniziando a gestire la vita quotidiana, le incombenze, i risparmi. È stato un trampolino di lancio che oggi mi ha permesso di vivere a Milano, dove continuo a fare il cameriere per mantenermi, ma porto avanti con orgoglio il mio progetto musicale. La mia vita è sempre stata difficile, ma la voglia di farcela mi ha sempre spinto avanti e incontrare persone che hanno creduto in me e mi hanno aiutato ha fatto davvero la differenza».

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