Un richiamo irresistibile per gli amanti della natura

Il turismo Il nostro futuro, ma anche il luogo magico dove si ferma il tempo. E “My Switzerland” spiega come si possono ammirare in tutta sicurezza

I ghiacciai sono il nostro futuro, ma sono anche un luogo dove si ferma il tempo. Dove si può sostare a respirare la bellezza o camminare o ancora farsi trasportare.

“My Switzerland” indica le vie anche per esplorare queste meraviglie della natura, in sicurezza, per godersi tutte le emozioni.

«In Svizzera sono circa 1400 i ghiacciai. 120 sono quelli monitorati da Glamos che studia l’interazione con il clima e stima l’impatto sulle riserve idriche e sui rischi naturali – ribadisce - I ghiacciai più scenografici si possono ammirare in sicurezza da rifugi e piattaforme panoramiche raggiungibili con ferrovie di montagna e impianti di risalita. Più a valle si può scoprire l’azione millenaria dell’acqua esplorando gole e grotte».

Le località

Le località da vivere sono davvero tante, così come le modalità per farlo. Una traversata che viene definita classica del ghiacciaio, accompagnati da una guida alpina, è quella che parte dalla stazione montana dell’impianto di risalita della Diavolezza, a 2.973 metri. Campi ghiacciati, poi la punta rocciosa dell’”isola perduta” (Isla Persa) e l’ampio braccio del ghiacciaio del Morteratsch: dopo aver percorso questi tesori, si raggiungono le morene laterali e il rifugio Boval. Dominano il Piz Bernina (4.049 m) e dal Piz Palü che sfoggia il suo ghiaccio. Ancora, costeggiando queste morene laterali si giunge alla bocca del ghiacciaio e quindi alla stazione ferroviaria di Morteratsch.

La bellezza non deve far dimenticare la prudenza. Per effettuare questa traversata, una guida esperta è la soluzione raccomandata. Come si consiglia di portare bambini sopra gli otto anni , non i cani, e di equipaggiarsi da tutto punto, a partire dagli scarponi da montagna o da trekking robusti con suole profilate. Quanto ci vuole? Il tempo di percorrenza indicato è di circa 5 ore. Per arrivare a questa meta non mancano i mezzi pubblici oppure si può prendere l’auto da St. Moritz/Pontresina fino a Bernina-Diavolezza; quindi ecco la funivia.

Il panorama toglie il fiato in queste escursioni.

La piattaforma si trova sopra il ghiacciaio e s’inserisce perfettamente nel paesaggio della Diavolezza. Si scopre lo scenario attorno, ma anche il cuore del ghiacciaio e della sua storia. Perché si chiama Morteratsch? Perché qui, secondo la leggenda, una bella ragazza morì di crepacuore.

Natura e cultura si intrecciano attirando il rispetto dell’uomo. L’attraversamento del Morteratsch e la piattaforma panoramica della Diavolezza fanno parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Grazie alla Bernina Glaciers App, si possono scoprire tanti affascinanti particolari ed effettuare l’escursione guidata.

Le ricerche

Una ricchezza che stupisce, quella svizzera: un esempio è il paesaggio naturale dell’Aletsch Arena, con il più grande ghiacciaio delle Alpi. Ha anche caratteristiche energetiche nascoste, racconta My Switzerland. Infatti il terapista energetico Philippe Elsener ha svolto ricerche scientifiche proprio in questo sito e ha individuato i punti dove l’energia dei raggi terrestri è particolarmente forte. L’effetto è estremamente favorevole per l’uomo. Secondo Elsener le montagne panoramiche dell’Aletsch Arena hanno infatti queste caratteristiche: sono corroboranti, rassodanti, stimolanti e rilassanti. Qui si raccomanda un’escursione a uno dei View Point Hohfluh/Moosfluh, Bettmerhor o Eggishorn. Quattromila metri da cui si può cogliere la grandezza della natura.

Ma tante davvero sono le possibilità, con cui questo “cuore di ghiaccio” scalda la voglia di bellezza degli escursionisti.

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