Auto si ribalta nella notte con tre ragazzi. Salvi, ma guidava un minore di 15 anni

Tremezzina. L’incidente sulla Regina, a bordo si trovavano residenti di Valsolda e Menaggio. Le indagini dei carabinieri hanno accertato che al volante si trovava uno dei più giovani

Tremezzina

Hanno rischiato davvero grosso i tre giovani - due quindicenni residenti in Valsolda e Menaggio ed un diciottenne residente a Grandola ed Uniti - che martedì notte attorno alle 2.30 sono finiti ruote all’aria mentre si trovavano a bordo di un Suv “Evo 7”. Suv che si è capovolto lungo la Regina davanti al Museo del Paesaggio del lago di Como in quel di Tremezzo.

Una volta sul posto i carabinieri della stazione di San Bartolomeo Val Cavargna - sotto l’egida della Compagnia di Menaggio - si sono subito resi conto che qualcosa non tornava nella dinamica di quel sinistro avvenuto nel cuore della notte.

Peraltro non è ben chiaro se i tre ragazzi dopo essersi allontanarsi dal punto in cui è avvenuto l’impatto che fortunatamente non ha coinvolto altri veicoli siano tornati spontaneamente sui loro passi oppure se abbiano fatto ritorno verso la vettura capovolta solo dopo l’intervento dei carabinieri.

Stando a quanto si è appreso, alla guida del Suv vi sarebbe stato uno dei due quindicenni, residente a Valsolda, che avrebbe sottratto l’auto ai genitori per una scorribanda lungo la Regina. Una volta a Tremezzo, però, la vettura forse a causa dell’elevata velocità si è ribaltata, finendo come anticipato ruote all’aria nel bel mezzo della sede stradale, con ingenti danni in più punti. Sin qui la cronaca di questa nottata che difficilmente i tre ragazzi - a cominciare dal quindicenne alla guida del Suv - dimenticheranno. Ora si tratta di ricostruire nel dettaglio le fasi successive allo schianto. Da qui gli accertamenti del caso dei quali se ne saprà di più nei prossimi giorni.

L’intervento è durato a lungo tanto che l’ambulanza della Croce Rossa di Menaggio con uno dei tre ragazzi a bordo ha lasciato Tremezzo solo dopo le 4, diretta verso l’ospedale di Gravedona. Per l’unico ferito il ricovero è avvenuto in “codice verde”, il minore dei tre livelli di gravità. A dimostrazione che viste le condizioni della vettura alla fine il tutto si è risolto solo con danni materiali, al netto del corso che seguiranno le indagini a fronte di un minorenne alla guida della vettura. Data l’ora, fortunatamente nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. Le operazioni di rimozione del veicolo su cui viaggiavano i tre ragazzi sono durate a lungo. Lungo la Regina è stato inizialmente istituito un senso unico alternato.

Da rimarcare il pronto intervento e il prezioso lavoro svolto nel cuore della notte dai militari dell’Arma che in poco tempo hanno ricostruito l’accaduto. Ieri mattina lungo quel tratto di Regina - distante un chilometro dall’incidente tra un’auto ed uno scooter avvenuto nella notte tra il 27 ed il 28 giugno scorsi - erano ancora ben visibili i segni dell’impatto causato dal Suv.

Ora la parola passa alle indagini ed alle inevitabili conseguenze che questo schianto porterà in dote per il quindicenne alla guida.

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