Battelli spazzini finalmente in azione: «Indispensabili per il nostro lago»

Gera Lario L’attesa per l’omologazione è durata un anno: «Puliranno insenature e porti dell’Alto Lario»

Sono rimasti ancorati al pontile della Navigazione di Gera, anch’esso inutilizzato da anni, per un anno intero e ora, finalmente, l’Autorità di bacino li ha potuti inaugurare.

Si tratta di due nuovi battelli spazzini acquistati da Regione e Provincia e rimasti al palo in tutti i sensi in attesa dell’omologazione.

Ieri mattina, nel piazzale del porto di Gera sono intervenuti il presidente dell’autorità di bacino, Luigi Lusardi, con il direttore, Franco Binaghi, il presidente provinciale, Fiorenzo Bongiasca, il presidente della Comunità montana, Mauro Robba, il componente di giunta della Camera di Commercio G iuseppe Rasella e il sindaco di Gera, Oscar Mella.

Nell’ottobre 2020 Regione e Provincia avevano sottoscritto un accordo per il rinnovo della flotta dei natanti destinati alla pulizia delle acque, perché i quattro già in servizio risalivano tutti al periodo tra il 1999 e il 2005 e c’era necessità di iniziare a sostituirli.

Per l’acquisto di tre mezzi nuovi Regione Lombardia aveva stanziato 250mila euro su emendamento al bilancio presentato dai consiglieri regionali comaschi, e l’amministrazione provinciale ne aveva aggiunti ulteriori 115mila.

Poi, per via di un’omologazione dai tempi elefantiaci, la possibilità di utilizzarli nel breve periodo è clamorosamente slittata. «I due mezzi piccoli destinati all’Alto Lario costano circa 100mila euro l’uno – ha detto Lusardi – e serviranno soprattutto alla pulizia di porti e insenature. Sono in grado di muoversi in spazi stretti e di estirpare alghe anche dove il fondale è basso, con capacità di raccogliere fino a 20 quintali di materiale in una sola volta».

I due nuovi battelli spazzini verranno aggregati ai due più grandi già attivi in territorio altolariano e di grandi capacità, e per il prossimo anno l’Autorità di bacino ne acquisterà un altro.

«Avrà dimensioni ben maggiori – ha aggiunto Lusardi – e verrà impiegato al largo». L’Adda, come noto, riversa una quantità industriale di sterpaglie e detriti in occasioni di piene e nel lago finiscono anche rifiuti di ogni genere abbandonati su rive e spiagge.

Essenziale, dunque, l’attività dei natanti destinati alla pulizia delle acque per una questione ecologica. Ma la loro presenza diventa di basilare importanza anche sotto l’aspetto turistico.

«Il nostro lago è sempre più apprezzato e frequentato dai turisti in ogni fase dell’anno ed è indispensabile offrire loro un’immagine del lago consona – ha rimarcato il presidente provinciale Bongiasca – Da qui gli sforzi per dotare l’Autorità di bacino dei mezzi necessari per coprire l’intero bacino».

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