Brienno, ora c’è paura per il cimitero: troppo materiale instabile a monte

Una delibera urgente per evitare che altri massi pericolanti scivolino verso valle. Il sindaco: «Previsioni meteo preoccupanti, dobbiamo intervenire»

Marco Palumbo

«Non c’è tempo da perdere, anche a fronte di previsioni meteo non troppo confortanti». E’ quanto ha nuovamente rimarcato ieri il sindaco Matteo Vitali, ufficializzando il via ai lavori di messa in sicurezza del versante sopra la chiesa della Madonna del Ronco e del cimitero, centrati da due grossi massi e, per quanto concerne il cimitero, da una colata di terriccio e sassi nel pomeriggio del 2 novembre.

Il primo cittadino ha dato conto di una determina da 239 mila euro(iva compresa), a firma del responsabile del servizio “Assetto del Territorio” (l’architetto Alessandro Colombo), con cui all’impresa “Curti” di San Siro è stata affidata «l’esecuzione in tempi rapidi delle operazioni di prima emergenza».

L’intervento contempla in prima istanza la rimozione detriti - anche con l’ausilio dell’elicottero - ora presenti nel complesso del cimitero comunale (compreso carico e trasporto alle discariche) e in seconda battuta la ricostruzione percorso pedonale verso la frazione di Palaina.

«C’è parecchio materiale instabile, che eventuali piogge intense potrebbero trascinare a valle - rimarca il sindaco Matteo Vitali - Abbiamo deciso di intervenire senza alcun indugio. Qualora altri massi ora pericolanti dovessero scivolare a valle ne andrebbe, a seconda della traiettoria, della stabilità sia del cimitero che della chiesa».

Di fatto il grosso masso che si è staccato cento metri sopra chiesa e cimitero (da una proprietà privata, come confermato dal sindaco) ha generato una sorta di “effetto valanga”, trascinando e distruggendo tutto quello che gli si è parato dinnanzi. Ora dunque tutto ciò che è rimasto in quota è da rubricare come “materiale instabile”.

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