Como, ecco i redditi di consiglio e giunta. Nessi il più ricco e al secondo posto c’è il sindaco

Le dichiarazioni Per il capogruppo di Svolta Civica 170mila euro, Rapinese è a quota 158mila. Pubblicati i dati sul sito del Comune: oltre i 100mila euro Tocchetti e Minghetti. Anzaldo a 99mila

Il primo posto per l’amministratore più ricco di Palazzo Cernezzi, tra giunta e consiglio, va al capogruppo di lista Minghetti la Svolta Civica Vittorio Nessi. Il magistrato in pensione ha dichiarato nel 2021 (redditi 2020) un reddito complessivo pari a 170.138 euro. Al secondo posto (è anche il più ricco della giunta) Alessandro Rapinese, che nella dichiarazione 2022 (redditi 2021) ha indicato come reddito complessivo 158mila euro. Terzo posto per Paola Tocchetti, dirigente farmaceutico, con 139mila euro. Oltre i 100mila euro (a quota 130mila) c’è anche Barbara Minghetti, manager culturale e candidato sindaco per il centrosinistra alle ultime elezioni.

Gli assessori

Mettendo il focus sulla giunta dopo il sindaco c’è NIcoletta Anselmi, assessore al Personale, e già dirigente comunale con 81mila euro di reddito complessivo, seguita da Monica Doria (nel 2021 responsabile servizi finanziari a Laglio) con 44mila. Va detto che i redditi indicati dal resto della giunta si riferiscono al 2020 (dichiarazioni 2021) e riguardano quindi l’anno nero del Covid. Nel dettaglio l’avvocato Matteo Lombardi ha dichiarato 35.566 euro mentre il collega Alberto Fontana 21.600. Tra gli architetti l’assessore ai Lavori pubblici Maurizio Ciabattoni ha dichiarato 31mila euro, mentre Enrico Colombo poco più di 21mila. Infine, sempre relativamente a redditi 2020, Michele Cappelletti , commerciante, ha dichiarato quasi 12mila euro. Per il vicesindaco Nicoletta Roperto dichiarazione 2022 (su redditi 2021) di 15.800 euro, derivanti dal suo lavoro di insegnante supplente. Niente dichiarazione, infine, per Francesca Quagliarini, studentessa di 22 anni.

Spostandosi al consiglio comunale (tutti i dati sono pubblicati qui a lato) il presidente Fulvio Anzaldo, avvocato, ha dichiarato relativamente al 2020 99mila euro.

I consiglieri

Oltre i 70mila ci sono Loredana Avogrado (ad di una società di consulenza contabile con 75mila nel 2020), il capogruppo di Noi con l’Italia Alessandro Falanga (già direttore dell’Autorità di Bacino con 98mila euro) mentre la capogruppo della Lega, il neo ministro Alessandra Locatelli ha percepito nel 2020 98.972 euro. Il consigliere del Pd Stefano Legnani, avvocato, nel 2021 ha dichiarato 94mila euro mentre il candidato sindaco del centrodestra e consigliere di Fratelli d’Italia Giordano Molteni , già primario al Sant’Anna, ha dichiarato 89mila euro.

Due i frontalieri: Patrizia Tagliabue ed Arianna Pellegatta.

Tra i redditi più bassi dei consiglieri si trovano nell’elenco pubblicato nelle ultime ore sul sito web di Palazzo Cernezzi Valentina Di Pisa (senza reddito personale), la volontaria Anmic Valentina Introzzi (730 euro), Antonio Turfano di Fratelli d’Italia con 9.153 euro (si occupa di pr per una discoteca ed è socio di un locale e di una gelateria) e Caterina Bellezza (segretaria) con 8.346 euro dichiarati. In tutti questi ultimi casi si tratta della certificazione del 2022, basata quindi sugli introiti del 2021.

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