Gera, il lago si sta mangiando il piazzale del porto.Due milioni per i lavori

I continui sbalzi di livello provocano problemi e l’Autorità di bacino del Lario è subito corso ai ripari. Intervento in due step: «Garantire la sicurezza di tutti»

Gera Lario

Il piazzale del porto sta cedendo e l’Autorità di bacino del Lario ha già intrapreso i necessari lavori per un rifacimento completo. Un progetto non indifferente, perché l’area è vasta e soprattutto strategica: la Regione ha messo a disposizione i 2 milioni di euro necessari.

La parte più ampia e a rischio sarà oggetto di intervento in questi mesi invernali, mentre un secondo lotto di lavori verrà effettuato nell’autunno 2026.

I problemi evidenziati non fanno altro che confermare quanto sia insidiosa l’azione erosiva dell’acqua del lago, con innalzamenti e abbassamenti del livello che finiscono per rivelarsi deleteri. Il lungolago di Gravedona, oggetto di intervento negli anni addietro, e prima ancora i cedimenti avvenuti a Nobiallo e a Cadenabbia, con viabilità interrotta, rappresentano dei precedenti eloquenti. Porto turistico e relativo piazzale risalgono a circa 35 anni fa e non si possono dunque considerare vetusti, ma l’emergenza ravvisatasi ha imposto di intervenire subito.

«La critica situazione del piazzale del porto, con il cedimento della parte rivolta verso il lago, rappresenta un problema non solo per la sicurezza dell’area portuale, ma anche per tutti coloro che utilizzano la bella passeggiata a lago – interviene il sindaco del paese, Oscar Mella – L’intervento di sistemazione avviato dall’Autorità di bacino non è quindi un’opera fine a sé stessa, perché migliorerà la fruibilità e la sicurezza per residenti e turisti, restituendo così uno spazio importante ancora più accogliente e funzionale. E’ un investimento necessario che renderà il nostro lungolago ancora più attrattivo, con benefici concreti anche per il turismo e la comunità».

Il piazzale è anche il più capiente parcheggio del paese e nella stagione estiva è spesso interamente occupato. L’intervento in atto, affidato alla “Cerri costruzioni” di Talamona, fa capo, come detto, all’Autorità di bacino, che da anni gestisce il porto.

«L’erosione ha provocato i primi preoccupanti cedimenti – afferma il presidente dell’ente, Luigi Lusardi – e le segnalazioni di persone che transitano in bicicletta e si sono ritrovate con le ruote incastrate in fessure sempre più ampie hanno suggerito controlli urgenti, dai quali è emersa la necessità di un rifacimento pressoché completo dell’area».

E ancora: «Com’è nostra consuetudine, abbiamo sbrigato in fretta le procedure e ci siamo messi subito al lavoro. Il grosso dell’intervento verrà fatto in questa fase, il resto al termine della stagione turistica 2026. Alla luce del corposo intervento previsto – conclude a questo proposito il presidente dell’Autorità di bacino – realizzeremo anche delle toilette pubbliche e, d’accordo col Comune, miglioreremo anche l’area a monte, dove sorge il bocciodromo».

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